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Paolo Nicolato, C.T. della Lettonia ed ex selezionatore delle nazionali azzurre giovanili, ha rilasciato un'intervista al Messaggero Veneto, tornando sul tema Nazionale. Queste le sue dichiarazioni:

Sull'eliminazione dell'Italia all'Europeo

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Se mi aspettavo un fallimento simile? No di certo, ma non è una novità che da un po’ di tempo non siamo più competitivi. Il livello si è alzato e, per esperienza diretta in queste competizioni, puoi aspettarti di andare incontro a grandi difficoltà. Gli altri Paesi hanno lavorato molto, riducendo il gap nei nostri confronti.

Sulla disparità con il livello giovanile 

È diverso il percorso seguito dai giocatori Europei rispetto ai nostri ragazzi. I quali, una volta usciti dai campionati giovanili, all’età di 20, 21, 22 e 23 anni vengono utilizzati molto di meno nelle prime squadre rispetto ai loro coetanei degli altri Paesi. O noi abbiamo una mentalità in base alla quale, prima di fidarci di un ventenne, ci mettiamo troppo tempo, e questo avviene non solo nello sport, oppure la Nazionale, come dico spesso, è il risultato di un sistema, in cui siamo tutti responsabili se non si tocca il punto che vorremmo. La salute del movimento purtroppo è questa: se su 60 milioni di abitanti riusciamo a mettere insieme solo 30-40 giocatori di un livello discreto per rappresentarci nelle grandi competizioni bisogna probabilmente farsi qualche domanda.

Sul tempo che ci vorrà per riportare l'Italia al top

Ristrutturare significa partire dal basso, per poi salire gradualmente in alto. Non sarà semplice, non è un processo che si completerà in 2-3 anni, questo è poco ma sicuro.

 

 

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