Considerazioni sparse su Lecce-Inter
COME È ANDATA
Ieri sera è andata di scena la partita tra Lecce ed Inter. Alla vigilia sembrava una gara senza storia, dall'esito scontato, soprattutto a causa delle defezioni in difesa per i giallorossi, ma il campo ha detto tutt’altro e solo una zampata di Dumfries nel finale ha permesso ai nerazzurri di sbancare il Via Del Mare.
Oggi, in ogni caso, vogliamo analizzare punto per punto tutta la gara dei giallorossi, cercando di scovare sia le note positive che quelle negative.
FALCONE
Il portiere giallorosso è stato, senza dubbio, il migliore in campo. Ha guidato la difesa con autorità e parato tutto quello che è passato dalle sue parti. Sui due gol non ha nessuna colpa, dato che entrambe i tocchi erano troppo ravvicinati per poter essere respinti.
LA STRANA COPPIA
Blin e Baschirotto erano entrambi adattati al centro della difesa ma non hanno sfigurato per niente contro il forte attacco interista. Inzaghi, ad un certo punto, ha inserito tutte le punte presenti in rosa, trovando il gol con una zampata sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il francese è stato tanto elegante quanto efficace nelle chiusure, mentre l’ex Ascoli ha annullato Lukaku, dimenticandoselo solo in occasione del primo gol.
CHE CAPITANO
Morten Hjulmand ha risposto sul campo a tutti quelli che, nelle scorse settimane, erano dubbiosi riguardo al suo rendimento in Serie A. Il danese ha giganteggiato contro il centrocampo nerazzurro esattemente come faceva lo scorso anno in cadetteria. La sua rabbia nel finale di gara è quella di tutti noi ma può trasformarsi subito in energia positiva da sfogare nelle prossime sfide.
LE MEZZ’ALI
Bistrovic ha dispensato classe ed eleganza in mezzo al campo fino a quando ha avuto benzina in corpo. Il croato può crescere negli inserimenti senza palla ma è andato vicinissmo al gol del vantaggio con una punizione neutralizzata solo da un grande intervento di Handanovic. Gonzalez, dal canto suo, non ha pagato l’emozione dell’esordio e si è disimpegnato con personalità. Il classe 2002 è molto giovane, eppure gioca con la tranquillità di un veterano.
IL REPARTO OFFENSIVO
Strefezza, Ceesay, Di Francesco, Colombo e Banda. Tutti e 5, chi più e chi meno, hanno disputato una buona gara. I due giovani subentrati hanno messo in mostra le loro caratteristiche, nonostante l’Inter attaccasse a spron battuto alla ricerca del gol del nuovo vantaggio. Il tridente inziale ha convinto per intesa e qualità ed ora può solo migliorare.
Questa partita ha regalato tante note positive ai tifosi del Lecce. I giallorossi hanno intrapreso la strada giusta ma mercato e lavoro possono e devono migliorare il percorso appena cominciato.