D’Aversa sotto la Nord: una corsa che vale più di mille parole
Una specie di corsa alla Carletto Mazzone anche se stavolta è sotto la propria curva per festeggiare il gol della vittoria dei suoi ragazzi
Dorgu ha appena segnato. Sassata all’incrocio dei pali dopo la respinta di Terracciano sulla conclusione di Krstovic. Il difensore è entrato da poco. Prima del suo ingresso in campo ha guardato mister D’Aversa. Uno sguardo e via, tanto alle indicazioni dell’ultimo momento ci ha pensato lo staff tecnico dell’allenatore.
Il momento
Quando Dorgu sta per calciare, e per segnare il suo primo gol in Serie A, D’Aversa ha le mani tra i capelli. Si è appena disperato per l’intervento miracoloso dell’estremo difensore viola. Ancora non ha visto il suo terzino infilare la palla all’angolino.
Dorgu tira e D’Aversa esplode. Non lo avevamo mai visto così nelle precedenti 22 partite. Corre sotto la Nord, cerca l’autore del gol e lo strattona, quasi a svegliarlo da quel sogno ed a convincerlo che sì, quello che sta vivendo è tutto vero.
Gol. Poi arriva la carovana, il resto del gruppo. Uno sopra l’altro, tutti ad abbracciare tutti. Con D’Aversa che rimane lì, tra i suoi ragazzi. A godere pienamente di quel momento magico, a sentire le vibrazioni di una curva che non ha mai smesso di sostenere la squadra.
Gli errori servono a crescere
In questi mesi complicati abbiamo criticato più volte le scelte di D’Aversa. Lo abbiamo fatto perché crediamo molto nelle sue qualità e perché sappiamo che l’allenatore giallorosso sia davvero un valore aggiunto per questa squadra. Un tecnico preparato, competente, che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi della massima serie.
Sappiamo che ha sofferto molto. Per i risultati che non arrivano, per alcune scelte sbagliate, per i momenti sfortunati con la Dea bendata che pareva aver voltato le spalle al suo Lecce.
La corsa sotto la Nord ce la teniamo stretta però. È un momento emozionante, romantico, che non si vede poi tanto spesso sui campi di Serie A. A fine partita il mister ha chiamato tutti, giocatori e staff, ed ha chiesto di correre mano nella mano ancora una volta sotto la curva. Che questo sia un nuovo inizio, che questa partita possa rappresentare una nuova svolta, che il Lecce e mister D’Aversa possano correre felici verso la salvezza.