Spaccio di droga e controlli straordinari nel basso Salento: un arresto a Corsano
Operazione della Polizia di Stato a Corsano: sequestrati droga, bilancini, munizioni e appunti legati allo spaccio. Raffica di controlli nei comuni limitrofi per contrastare i reati predatori.
Nella mattinata del 19 marzo, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione è scaturita da un’attività investigativa condotta dal Commissariato di Taurisano, che ha permesso agli agenti di intervenire nell’abitazione dell’uomo, dove è stata effettuata una perquisizione domiciliare.
All’interno dell’alloggio, precisamente in una stanza adiacente alla camera da letto, i poliziotti hanno rinvenuto:
- 100 grammi di marijuana contenuti in due barattoli di vetro,
- 87 grammi di eroina suddivisi in due involucri di cellophane,
- due bilancini di precisione,
- materiale per il confezionamento della droga,
- una cartuccia inesplosa calibro 9x21 Winchester,
- un biglietto contenente una probabile contabilità legata all’attività di spaccio.
L’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Controlli rafforzati a Corsano, Tiggiano e Tricase
In seguito ad alcuni episodi criminosi avvenuti recentemente nel basso Salento, il Questore della Provincia di Lecce ha disposto, per la serata del 20 marzo, una serie di controlli straordinari del territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori. Le attività hanno interessato i comuni di Corsano, Tiggiano e Tricase, e hanno visto il coinvolgimento di diverse unità operative: il Commissariato di P.S. di Taurisano, la Squadra Mobile di Lecce e il Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale”.
Nel corso delle operazioni sono state identificate 172 persone e fermati 85 veicoli, con controlli mirati anche agli avventori di esercizi commerciali.
Le forze dell’ordine precisano che i provvedimenti adottati in fase investigativa non implicano responsabilità degli indagati e che tutte le informazioni diffuse rispettano i diritti della persona sottoposta a indagine, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza.