Roberto D'Aversa raccontato da un suo ex giocatore
Il tecnico abruzzese potrebbe allenare il Cesena ed un suo ex giocatore ha deciso di descriverlo sia in campo che fuori
Nicola Ravaglia, ex portiere del Cesena ora alla Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoCesena.it. nella quale ha parlato di Roberto D’Aversa, suo ex allenatore proprio con i blucerchiati. Ecco di seguito le sue parole.
D’Aversa vicino al Cesena
Ho sentito. E sono molto contento di questa cosa. Io, in fin dei conti, resto un grande tifoso del Cavalluccio. E, secondo me, D’Aversa a Cesena può essere l’uomo giusto al posto giusto. Non prendiamoci in giro: D’Aversa è un signor allenatore, uno che l’ultima volta che ha fatto la B (stagione 2017/18, a Parma, ndr) è andato in A. Se il Cesena ha deciso di prendere un allenatore di questo tipo vuole dire che punta a fare un campionato di vertice. È un bel segnale…
L’esonero di Genova
Sì, e al suo posto arrivò Giampaolo. No dai, a parte tutto: quella volta la Sampdoria era reduce dal 9° posto in A raggiunto l’anno prima con Ranieri. Ferrero si aspettava qualcosa di più di una semplice salvezza tranquilla. E così ad un certo punto, anche se avevamo 4 punti di vantaggio sulla zona rossa, decise di cacciare D’Aversa. Che però non stava facendo male.
Che mister è D’Aversa?
Un mister di grande temperamento, amante del 4-3-3 e della praticità. Un tipo tosto, autoritario. Uno che si fa rispettare, che urla molto, che ha delle regole ferree. Per lui gli allenamenti sono sacri. Per lui, più che il nome o il curriculum-vitae, conta l’impegno settimanale. Come modo di fare mi ricorda due miei vecchi allenatori, peraltro ancora amatissimi a Cesena: Bisoli e Castori. Se dovesse arrivare D’Aversa in Romagna, i castorizzati e i bisolizzati saranno contenti.
La testata ad Henry
Quel gesto è assolutamente da condannare. E sono certo che il mister si sia pentito amaramente di quello che ha fatto. Il calcio è cambiato. Una volta, di queste cose, ne succedevano tante e nessuno ne parlava. Ora invece che siamo spiati come al Grande Fratello.
Perché Toscano non sarà confermato
Beh, io l’avrei confermato. O meglio, prima di ‘liquidarlo’, ci avrei pensato non cento ma mille volte. Se non altro perché quest’anno il Cesena ha letteralmente asfaltato tutte le altre pretendenti alla promozione, vincendo il campionato con 21 punti di vantaggio sulla seconda (la Torres, ndr). Comunque, chi sono io per decidere queste cose? Se a Cesena hanno scelto di cambiare significa che hanno le loro buone ragioni.