Quanto guadagnano gli arbitri di Serie A? Ecco il confronto con i colleghi degli altri campionati
Il confronto tra direttore di gara
Quali sono gli arbitri più pagati nei cinque principali campionati europei di calcio? Questa è la domanda alla quale ha risposto oggi Calcio & Finanza, che ha messo a confronto gli stipendi dei fischietti dei maggiori tornei europei. Dal 2020 i direttori di gara pagati di più sono quelli spagnoli, sia per quanto riguarda lo stipendio fisso sia per il valore del gettone che percepiscono per dirigere una partita della Liga spagnola.
Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo Marca, gli arbitri iberici incassano uno stipendio base di 12.500 euro al mese (150.000 euro all’anno), a cui si aggiungono i gettoni per partita che hanno un valore cadauno di 4.200 euro, cifra esattamente dimezzata per coloro che sono responsabili del VAR, 2.100 euro.
ED IN ITALIA?
Dando uno sguardo all’Italia, i fischietti della Serie A percepiscono un minimo di 20.000 euro a stagione per la cessione dei diritti di immagine al primo anno di attività, fino ad arrivare a un massimo di 90.000 euro, sempre a stagione, per quanto riguarda gli arbitri internazionali Il gettone per una singola partita ammonta invece a 4.000 euro per il direttore di gara, mentre per l’addetto al VAR scende a 1.700 euro.
GLI ALTRI TORNEI
La Premier League, nonostante sia il campionato più ricco al mondo, paga di meno i suoi arbitri. I direttori di gara incassano 45.000 euro circa a stagione come compenso fisso, ai quali si aggiungono 3.700 euro per partita o 1.000 euro (in caso di VAR).
In Bundesliga si va invece da 30.000 a 72.000 euro annui di compenso fisso, ai quali aggiungere 3.600 euro per ciascuna gara (1.100 euro per gli addetti al VAR). Infine, la Ligue 1, con una cifra fissa da 72.000 euro alla quale si aggiunge un gettone più basso: 2.900 euro per i direttori di gara e 900 euro per l’addetto VAR.
Insomma, arrivare a certi livelli è assolutamente difficile e le responsabilità sono tante ma i compensi e le soddisfazioni valgono tutti i sacrifici che si fanno.