Calvarese su Inter-Lecce: "Vi spiego perché è rigore su Thuram"
L'ex arbitro di Serie A ha commentato il fallo di Gaspar sul centravanti nerazzurro
Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A e Serie B, ha commentato su Tuttosport l’arbitraggio della sfida tra Inter e Lecce.
Il presunto rigore richiesto dal Lecce
Nel primo tempo viene contestato un braccio di Darmian in area, ma non c’è nulla: il pallone colpisce prima il petto e poi il braccio dell’interista, che non ha alcuna intenzione di colpirlo; il braccio è in posizione naturale. Poi il pallone carambola su Pavard. Il punto di contatto sembra il deltoide, ma anche se fosse braccio non sarebbe rigore: il pallone arriva da vicino e l’arto è in posizione naturale.
Il penalty assegnato all’Inter
Poco prima del 70’ rigore dal campo per una trattenuta dello stesso Gaspar ai danni di Thuram, su sviluppo da cross. Episodio complesso, ma con qualche elemento dirimente. Dalle prime immagini sembra un corpo a corpo, ma rivedendo il contatto ci sono due fattori che portano l’arbitro dalla sua posizione a fischiare.
Thuram si mette davanti, prendendo il tempo per arrivare primo sul pallone (che effettivamente arriva proprio al francese). Inoltre il difensore sembra non guardare il pallone, ma solo l’avversario. Nonostante sia alla 3ª in A, Di Marco dimostra di riuscire a colloquiare coi giocatori con buona attitudine.
Due rigori in due partite
Massa e Dimarco hanno fischiato due calci di rigore nelle prime due sfide di Serie A. Nella scorsa giornata per un fallo di Lassana Coulibaly su Retegui, mentre ieri per un intervento scomposto da parte di Gaspar ai danni di Thuram.
I calciatori giallorossi, quindi, dovranno fare maggiore attenzione ai loro avversari, evitando di condizionare le partite dei giallorossi con falli evitabili o interventi in ritardo che possano compromettere l’esito della sfida. Ieri, senza quel calcio di rigore, il Lecce avrebbe potuto anche provare a recuperare nel finale, mettendo in campo tutte le proprie energie per pareggiare il punteggio.