La prova TV inchioda Wladimiro Falcone: ecco perché
GIUDICE SPORTIVO
Anche dopo un roboante 3-0 contro il Pescara, il Cosenza di Stefano Trinchera non può vivere giorni felici in attesa del prossimo turno. Il Giudice Sportivo infatti è andato di squalifica nei confronti di Wladimiro Falcone, il portiere dei miracoli a causa di una espressione blasfema pronunciata durante la partita e ripresa dalle immagini televisive.
Ecco cosa si legge nel referto:
ricevuta dalla Procura federale rituale segnalazione ex art. 61, comma 3 CGS (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 7.38 odierne) in merito alla condotta del calciatore Wladimiro Falcone (Soc. Cosenza) consistente nell’aver pronunciato un’espressione blasfema al 48° del secondo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; considerato che il calciatore in questione è stato chiaramente inquadrato dalle riprese televisive mentre proferiva un’espressione blasfema, individuabile ed udibile senza margini di ragionevole dubbio, e che, pertanto, tale comportamento, deve essere sanzionato ai sensi dell'art. 37, comma 1, lett. a) CGS, e della richiamata normativa sulla prova televisiva; P.Q.M. delibera di sanzionare il calciatore calciatore Wladimiro Falcone (Soc. Cosenza) con la squalifica per una giornata effettiva di gara.