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Durante la puntata di PL Talk, andata in onda sul canale Twitch di PianetaLecce, è intervenuto anche Francesco De Pascalis, giornalista de “Il Quotidiano di Puglia”, che ha parlato soprattutto dell'intervista di Saverio Sticchi Damiani a “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Queste le sue parole:

L’intervista a Sticchi Damiani

Lunedì durante PL Talk ho detto che noi ci dobbiamo impegnare a compattare l’ambiente. In queste ultime nove partite noi abbiamo bisogno di remare tutti dalla stessa parte, anche chi sta criticare l’operato della società. Secondo me il presidente si sta rendendo conto che il rapporto si sta logorando: sa benissimo che Pantaleo Corvino, che è la persona di cui si fida maggiormente, non è ben voluto da tutta la piazza, e al primo gradino in cui inciampiamo cadiamo e ci facciamo male. 

Giustamente deve fare la persona che politicamente (nel senso sportivo del termine) dà e tiene e si auspica che i risultati ci diano sempre ragione, perché non oso pensare questa piazza, che è stata definita paranoica, possa distruggere un bel sogno. Finchè si ottengono i risultati va tutto bene, l’ambiente va misurato anche di fronte alle possibili cadute, che ci possono assolutamente stare. Io non voglio pensare a questo, voglio togliermi il cappello davanti a Sticchi, vediamo cosa dice questa sera Corvino e speriamo che sabato possiamo ottenere un buon risultato, di modo che possiamo recuperare energie per un finale di stagione dove, a parte il Monza, nessuno mollerà di un centimetro. 

Lo step che abbiamo compiuto a Lecce è importante, e vanificare tutto mi sembra esagerato. Per step non intendo i temi fuori dal campo (centro sportivo, patrimonializzazioni, ecc.), perché al tifoso interessa soprattutto vedere una squadra che vince. Lo step che abbiamo compiuto è quello di avere una piazza matura, in cui non abbiamo il dirigente vulcanico, ma uno che pensa che ognuno è libero di dire quello che vuole, anche se poi alla fine conta il risultato. Questo step ci ha permesso di non avere fratture nemmeno nei momenti più difficili. A differenza degli addetti ai lavori nella società, Sticchi Damiani sa comunicare e secondo me lui non ce l’ha con chi critica. 

La paura emersa durante l’intervista è che si possa fratturare il rapporto con una piccola parte della tifoseria, a cui lui tiene e con cui ha costruito un rapporto (nel senso costruttivo del termine), riuscendo a portarli dalla sua parte. Nè Jurlano ,né Semeraro erano riusciti a compiere questo step. Infine, secondo me è consapevole che farà tutto il possibile per mantenere la categoria, ma è altrettanto consapevole che se noi a quel gradino dovessimo inciampare ha una base forte come il Sassuolo per risalire.
 

Saverio Sticchi Damiani
Saverio Sticchi Damiani

Gli ultras contestano la società?

Io ho parlato di chi ha a cuore il Lecce e gli ultras lo hanno a cuore. Ti posso garantire che gli ultras sono con la società perché li conosco tutti, in quanto ci ho militato orgogliosamente e so i sacrifici che fanno. Ma anche se un ultras dovesse avercela con la società io dissentirei, ma rispetterei la sua opinione, ed è la stessa cosa che sicuramente fa il presidente, e ne ho la dimostrazione.

Un pensiero su Giampaolo
 

Io come sapete sono senza filtri. Dicono spesso che noi difendiamo la società, ma allo stesso tempo ci fanno onore del fatto che abbiamo coraggio nel dire ciò che pensiamo e di motivare il pensiero. Mi dicono sempre che difendo il Lecce ma che non parlo mai della stagione che sta facendo il Novoli, di cui sono dirigente. 

Mister Luperto (l’allenatore del Novoli, ndr) dice che abbiamo la fortuna di avere una grande società, sperando che sia sempre libera e non in balia degli umori della piazza. Essendo un uomo di campo, a lui piace Giampaolo, ma secondo me lo considera un po’ cervellotico


 


 

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