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Ve lo avevamo anticipato lo scorso lunedì e confermato poche ore dopo: è Mariusz Stępiński il nuovo centravanti del Lecce. Una trattativa complessa ed onerosa portata a termine nell'ultima settimana di mercato per garantire al tecnico Eugenio Corini una pedina di livello assoluto nel suo tridente. Si parlava di un vice-Coda, ma la punta polacca, alla prima esperienza in B dopo tre stagioni in A, arriverà nel Salento con l'obiettivo di ribaltare le gerarchie e sognare una chiamata per EURO 2021. Nato a Sieradz nel maggio 1995, Stępiński si affaccia al mondo del calcio grazie al Widzew Lodz, che fiuta il suo talento e lo fa esordire ad appena 16 anni. Neppure la Polonia, con una discreta tradizione di attaccanti negli ultimi anni (Lewandoski, Milik e Piatek giusto per citarne alcuni), si fa scappare l'occasione di valorizzare un astro nascente del proprio calcio, lanciandolo nelle fila delle giovanili già a partire dall'U15. Nell'estate del 2013, appena raggiunta la maggiore età, si trasferisce al Norimberga tentando frettolosamente il grande salto nel calcio che conta. Dopo una stagione in seconda squadra, torna in patria, in prestito al Wisła Kraków, non riuscendo tuttavia a lasciare il segno. La consacrazione nella massima serie polacca avviene col Ruch Chorzow, dove sigla 18 gol e conquista una seconda chance nel calcio che conta. Viene ingaggiato dal Nantes come riserva di Emiliano Sala, ma non trova lo spazio immaginato. Stępiński tutto sommato segna ovunque, ma non abbastanza per garantirsi un posto stabile come prima punta. La svolta si chiama Chievo: arriva nel 2017 in prestito con diritto di riscatto a 2.5 milioni, e in pochissimo dimostra di valere lo sforzo economico compiuto. Gli bastano precisamente 10 minuti, all'esordio contro il Cagliari, per fulminare Cragno con un bolide rasoterra all'angolino. Quando la strada sembrava in discesa il suo percorso si complica anche a causa di alcune incomprensioni con Maran. Non segna per un po', poi nella seconda parte della stagione riappare, in una nuova versione, quella di "ammazza big". Timbra il cartellino con il Milan a San Siro, poi con il Napoli ed infine con l'Inter. La sua attesa ascesa nel calcio italiano viene frenata da una situazione più grande di lui, ovvero il crollo del Chievo di Campedelli che retrocederà da ultimissimo nel 2019. In estate viene prelevato dalla rivale cittadina, l'Hellas. Con Juric in panca c'è un posto per due lì davanti: le prime punte sono Stępiński e Di Carmine, ma il centravanti è solo uno. La sfida e le apparizioni discontinue in qualche spezzone di gara vengono sofferte da Mariusz che trova solo 3 reti in 21 presenze. Ora Lecce. Un terzo capitolo che sa tanto di ultimatum per la punta polacca. La Serie B è un campionato inedito per Stępiński, ma ha tutte le caratteristiche tecniche per lasciarci il segno. Un'occasione da non perdere, un obiettivo da mettere nel mirino proprio come suggerisce la sua esultanza, che tante volte ha marcato i campi di A. Benvenuto, Mariusz Stępiński.
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