Maleh, a Milano per proseguire il suo percorso di crescita
Il centrocampista è pronto per San Siro
Prendete Youssef Maleh e tornate indietro di circa 2 mesi. Il centrocampista italo-marocchino arrivato nel Salento ad inizio mercato era un altro giocatore rispetto a quello visto nelle ultime due partite contro Atalanta e Sassuolo e tutto questo nonostante un infortunio.
L’ex Venezia nella prima parte di stagione, a Firenze, ha visto poco il campo con 9 presenze in totale tra campionato ed Europa.
Lecce, per lui, ha rappresentato un nuovo trampolino, un’opportunità da cogliere al volo per rilanciarsi e ritrovare la fiducia smarrita. Corvino, Trinchera e Baroni hanno puntato forte su di lui, scegliendolo per portare fosforo e geometrie ad un centrocampo molto fisico ma privo di un incursore con le sue caratteristiche.
Eppure il suo approccio non è stato dei migliori. Forse a causa di una condizione fisica non ottimale, il classe ’98 non ha brillato nelle prime apparizioni in giallorosso. Dagli spalti dava l’impressione di essere un pesce fuor d’acqua, poco dentro gli schemi di mister Baroni. Ovviamente ciò era anche naturale dato che è stato subito buttato nella mischia per provare a dare un contributo importante nella zona nevralgica del campo.
Con la Salernitana, poi, ha subito un infortunio fastidioso, alla caviglia. Quello stop gli è costato 3 gare e tante sedute di allenamento in differenziato. Al suo ritorno in campo, però, è parso fin da subito un altro giocatore, un motorino inesauribile in grado di abbinare qualità e quantità. Maleh è un giocatore che può dare davvero tanto a questo Lecce, migliorando il centrocampo giallorosso e rappresentando una valida alternativa al solito terzetto composto da Blin, Hjulmand e Gonzalez.
In caso di salvezza per lui è previsto un obbligo di riscatto, ma se dovesse scendere in campo come nelle ultime due sfide per il Lecce si tratterebbe senza dubbio di un affare. Adesso manca solo il gol e ci auguriamo che arrivi presto, magari a partire proprio dal match di San Siro, una gara che il Lecce e Maleh devono interpretare con coraggio e senza alcun timore reverenziale.