Un buon Lecce non basta. A San Siro passa l'Inter per 2-0
Il diciassettesimo turno di campionato vede protagoniste Inter e Lecce. A spuntarla è la squadra di Simone Inzaghi che vince grazie a Bisseck e Barella
Inter e Lecce si affrontano per il diciassettesimo turno di campionato. I salentini cercano un successo che manca dalla stagione 2000/01 (l'unico nella storia del club) contro un avversario certamente ostico e proibitivo. I nerazzurri, allenati da Inzaghi, sono in testa alla classifica e sono alla ricerca di una vittoria per allungare dall'inseguitrice Juventus. D'Aversa (che non sarà in panchina per squalifica, al suo posto il vice Tarozzi) oggi in campo con: Falcone in porta; Gallo, Pongracic, Baschirotto e Gendrey in difesa; Gonzalez, Ramadani e Oudin a centrocampo; Banda, Piccoli e Strefezza in attacco.
Cronaca primo tempo
Dopo nemmeno due minuti il VAR viene chiamato in causa a seguito di un ipotetico contatto, all'interno dell'area di rigore salentina, tra Falcone e Mkhitaryan ma il controllo dà ragione ai giallorossi che riprendono a giocare; al nono minuto Gonzalez, con coraggio, prova a sorprendere Sommer dalla distanza ma il suo tiro viene respinto in calcio d'angolo; dopo centoventi secondi i padroni di casa rispondono con Arnautovic che, servito al centro dell'area di rigore da Mkhitaryan, si fa ipnotizzare da Falcone che devia in corner. I nerazzurri provano a prendere in mano le redini dell'incontro ma gli uomini di D'Aversa non si scompongono, rimanendo ordinati in mezzo al campo. Al 22esimo l'Inter sciupa il gol del vantaggio: gran bella triangolazione tra Thuram, Barella e Arnautovic ma il centravanti austriaco non finalizza al meglio il tiro, calciando a lato alla destra del portiere; al 26 esimo Oudin, dalla sinistra, serve Banda che di testa non trova lo specchio della porta; al 40esimo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Bisseck colpisce la traversa, spaventando e non poco la retroguardia giallorossa; al 43esimo l'Inter si porta in vantaggio: a rendersi protagonista è ancora Bisseck che, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, colpisce di testa, superando Falcone che non può nulla.
Cronaca secondo tempo
In avvio di ripresa per il Lecce in campo Kaba al posto di Gonzalez, ammonito nel corso della prima frazione. Al 49 esimo il VAR annulla un calcio di rigore ai giallorossi per un possibile tocco con il braccio di Carlos Augusto su tiro di Gendrey; al 58 esimo Banda calcia dalla distanza ma Sommer blocca agevolmente il pallone; dopo nemmeno un minuto è Mkhitaryan a rendersi protagonista per i padroni di casa ma la sua conclusione, a seguito di una triangolazione con Arnautovic nello stretto, non centra lo specchio della porta.
Al 64esimo secondo cambio per D'Aversa con Rafia che rileva Strefezza; al 70esimo il Lecce va vicino al gol proprio con Rafia che approfitta di un cross dalla sinistra di Gallo, colpendo di testa ma l'estremo portiere nerazzurro non si fa sorprendere bloccando la sfera; poco dopo è Kaba a provarci dalla distanza ma anche questa volta Sommer è attento, respingendo il tiro del francese; al 73esimo dentro Krstovic al posto di Piccoli; al 78esimo l'Inter raddoppia: colpo illuminante di Arnautovic con il tacco per l'accorrente Barella che, solo davanti al portiere, non sbaglia per il gol del 2-0; all'83esimo i giallorossi rimangono in inferiorità numerica per espulsione di Banda, troppo polemicoso nei confronti del direttore di gara che estrae il rosso; all'86esimo ultimi due cambi per i salentini: in campo Sansone e Venuti, rispettivamente al posto di Oudin e Gendrey; un minuto dopo i padroni di casa sfiorano il tris con Asllani ma il suo tiro viene deviato, prodigiosamente, da Falcone in calcio d'angolo che si renderà ancora protagonista sul seguente colpo di testa di Pavard, respingendo il suo tiro. Ai salentini non riesce l'impresa ma sicuramente la prestazione offerta dagli uomini di D'Aversa è stata più che sufficiente. La squadra tornerà in campo il prossimo 30 dicembre, a Bergamo, contro l'Atalanta.