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Luca Gotti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato fra Lecce e Cagliari. Queste le dichiarazioni del tecnico giallorosso. 

Aneddoto sui calendari

Qualche giorno prima del ritiro di luglio volevo scendere a Lecce, ho preso la moto dal Veneto in direzione Lecce e l'ho fatto con uno stato d'animo bello, entusiasta. Mi sono fatto metà del viaggio serenamente. Nei pressi di Pescara mi sono fermato per mangiare e accendendo il telefono ho visto i calendari. La seconda metà del viaggio l'ho vissuta in ebollizione. Da una parte hai la speranza che possa succedere qualcosa come è accaduto al Verona contro il Napoli. Poi c'è la parte razionale, che ti fa capire il livello delle avversarie delle prime due giornate. Due partite così rischiano di dare un carico eccessivo alle partite successive. Siamo una squadra giovane, che ha bisogno di autostima ed entusiasmo. 

Come arriva la squadra

La settimana non è stata semplice, non solo in virtù dei risultati delle due partite precedenti. L'ultima settimana di mercato hai parecchi ragazzi che sono distratti da quello che succede fuori. Ogni giorno arriva qualche giocatore nuovo e cambiano gli equilibri. La squadra, al netto di tutto, mi è sembrata esserci.

I nuovi

Jean ha fatto tutta la preparazione con la sua squadra, dal punto di vista della condizione fisica è arrivato come se fosse uni dei nostri. Guilbert, Rebic e probabilmente anche Bonifazi hanno una condizione fisica molto diversa. Ci sarà da capire che tipo di contributo possono dare. 

La trequarti

Berisha teoricamente non sarebbe neanche un giocatore per quella zona del campo. Però ha intensità, tiro, sa leggere l'ultimo passaggio. Ha delle cose da darci in quella zona del campo. Lui insieme a Coulibaly sono entrati a San Siro perché l'Inter teneva la palla con troppa facilità. Con loro in campo volevo cercare di andare a prendere il pallone. Domani ci sarà qualche soluzione diversa rispetto a quelle che abbiamo già visto. 

Il terzino destro

Cercherei di fare meno invenzioni possibili. Pelmard di sicuro era arrivato da separato nel suo club, ma vedo che sta crescendo molto. Il dubbio su chi giocherà me lo porterò fino a domani. 

Rebic insieme a Krstovic

Mi piacerebbe, ma queste cose non le dice la carta, le dice solo il campo. Devo verificare che questa ipotesi sia possibile e fruttuosa per il Lecce. 

La mediana

Sto cercando di dare continuità logica in questo momento. Coulibaly sta facendo passi da gigante. Ma voglio dare continuità a un centrocampo che finora non mi ha lasciato insoddisfatto. 

Che partita aspettarsi 

Bisognerebbe riuscire ad essere compatti, difendendo con ordine. La vera difficoltà è la lettura dei momenti della partita. L'Inter sabato scorso ci ha fatto vedere come si gestisce la partita. Nell'undici iniziale ci davano 75 anni di differenza, un gap di esperienza che si manifesta in queste cose. Una squadra giovane può avere più difficoltà nel leggere i momenti. Il Cagliari in avanti ha forza fisica e aggressione della profondità. Dobbiamo cercare di far sì che la coperta sia sistemata al meglio per tutta la durata della partita. 

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