Lecce, lo svantaggio in trasferta significa sconfitta
Una statistica sul rendimento esterno dei giallorossi
Ciò che più di tutto distingue il Lecce di inizio anno dalla squadra opaca delle ultime giornate è la capacità di reagire.
La formazione di Baroni ad inizio stagione andava spesso sotto ma, alla fine, in un modo o nell’altro riusciva a recuperare il parziale ed a non perdere. Adesso, invece, ogni volta che il Lecce subisce gol, sparisce dal campo e inizia a giocare in modo frenetico ed ansiogeno, senza trovare gli sbocchi giusti per creare pericoli concreti alle difese avversarie.
Fuori casa questa incapacità di reazione è ancora più evidente. In questo campionato Hjulmand e compagni, lontano dal Via Del Mare, sono passati sotto 8 volte in svantaggio e solo in un’occasione, contro il Napoli delle meraviglie, hanno avuto la forza e la capacità di trovare il pareggio. Con Sassuolo, Torino, Roma, Bologna,Verona, Inter e Fiorentina questo non è accaduto ed alla rete subita non è arrivata mai una risposta reale, salvo che contro i giallorossi capitolini.
Cosa blocca la squadra di Baroni? Non sappiamo rispondere a questa domanda in modo efficace anche se forse un’idea ce la siamo fatta anche noi. Il Lecce quando subisce gol non cambia modo di giocare, difficilmente alza il suo baricentro o sconvolge le carte sul tavolo per sorprendere l’avversario. La compagine giallorossa resta compatta, non si disunisce ed infatti incassa pochi gol. Purtroppo, però, questo modo di fare da una parte permette ai salentini di rimanere aggrappati al match, ma dall’altra non paga perché poi il gol non arriva praticamente mai.
Nelle prossime gare urge una soluzione a questo problema che è diventato ormai una costante in questa stagione. Una squadra che lotta per non retrocedere ha nel suo DNA la capacità di risollevarsi nei momenti complicati che possono capitare durante i match, questa dovrebbe essere quasi una caratteristica intrinseca nel Lecce. Ecco allora che nelle 5 trasferte che restano, augurandoci di non passare più in svantaggio, vorremmo vedere una squadra più coraggiosa, che abbia l’energia per rispondere colpo su colpo, anche dopo aver subito una rete.