Il fallo di Dorgu è da rosso: conferme da Lissone. Due errori su un altro campo

Sembra passato tantissimo tempo ma l'espulsione di Patrick Dorgu in Lecce-Cagliari è ancora un tema d'attualità, in quanto il classe 2004 danese salterà il prossimo match dei giallorossi, quello in programma domenica sul campo del Torino.

Il direttore di gara Michael Fabbri ha punito l'esterno per un piede a martello ai danni di Prati, poi sostituito all'intervallo. È servito l'ausilio del VAR per estrarre il cartellino rosso, in quanto dal campo era stato sventolato il giallo per Dorgu.

Gotti la vede diversamente

Per Gotti non è un fallo da rosso, come affermato in conferenza stampa post partita:

Gli arbitri stanno andando nella direzione della salvaguardia della salute degli atleti. Una persona che ha giocato a calcio non può mai pensare che sia un fallo da espulsione. Il giocatore sta prendendo il pallone e aprendo il compasso finisce col piede sull'avversario. 

Il giallo ci può stare, poi al VAR va a vedere il fermo immagine. Ma cosa facciamo? Gli arbitri col fermo immagine? Il calcio è dinamismo. Faccio fatica a comprendere questa cosa. 

Dai campi episodi identici con valutazioni differenti

Nella terza giornata di Serie A la stessa fattispecie si è verificata più volte, tuttavia è stata valutata diversamente. Due episodi in Genoa-Verona, uno in Juventus-Roma: i direttori di gara hanno sempre estratto il cartellino giallo nonostante un pericoloso intervento col piede a martello.

Gotti e Mercadante a Lissone: cosa ne pensa l'AIA

A Lissone, come alle volte accade durante l'annata calcistica, si è tenuto un incontro tra i piani alti dell'AIA e i club di Serie A. Gotti e Mercadante hanno rappresentato il Lecce e hanno ricevuto la spiegazione ufficiale sulla disparità di trattamento avvenuta nell'ultimo turno di campionato.

È stato giudicato positivamente l'operato di Fabbri (e del VAR) al Via del Mare. Rosso giusto per Dorgu, mentre gli errori sono stati commessi allo stadio Ferraris di Genova.

A Genoa-Verona, dunque, sono stati commessi due errori, poiché in quelle occasioni gli interventi dovevano essere sanzionati col cartellino rosso.