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In una scena che ha destato preoccupazione nella comunità di Santa Cesarea Terme, un uomo di 51 anni è stato arrestato per aver appiccato un incendio che ha rischiato di divampare per chilometri. Il 26 giugno, il cittadino è stato sorpreso dai carabinieri mentre incendiava della vegetazione secca vicino a un muretto a secco, causando un rogo che si è esteso rapidamente per due ettari.

L’intervento è stato scatenato da una segnalazione di un cittadino che aveva notato una colonna di fumo provenire dalla contrada “Lampitedde”. I carabinieri Forestali hanno individuato il responsabile e lo hanno denunciato alla procura della Repubblica. Se condannato, l’uomo rischia una pena detentiva da tre a sette anni.

Fortunatamente, l’incendio è stato domato in tempo grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari della Protezione Civile. Questo incidente si verifica in un periodo di particolare attenzione per gli incendi boschivi, con i Carabinieri Forestali che hanno intensificato le pattuglie dal 15 giugno, come richiesto dalla Regione.

L’area di Santa Cesarea Terme è stata particolarmente colpita negli ultimi anni da incendi, con la macchia mediterranea e la pineta che hanno subito danni significativi. L’ultimo rogo si è verificato nell’ottobre precedente, quando la siccità prolungata ha favorito incendi pericolosi nelle vicinanze dell’abitato, mettendo a rischio anche le case circostanti. Questo recente evento serve come un chiaro avvertimento sulla necessità di maggiore cautela e prevenzione contro gli incendi in queste aree sensibili.

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