Leadership, tenacia e voglia di riscatto. Contro il Cagliari si è visto il "vero" Ramadani
Il centrocampista albanese si è messo in mostra nell'ultima sfida, guidando il centrocampo giallorosso con una prestazione degna di nota
Il Lecce di mister Gotti approfitta della pausa Nazionali per preparare al meglio la trasferta di Torino in programma il prossimo 15 settembre. La squadra è reduce da un prezioso successo casalingo contro il Cagliari. Tante le note positive dell'incontro e tra queste vi è, certamente, quella di Ylber Ramadani.
Esordio di stagione complicato
Reduce da un'annata ricca d'impegni e sacrifici, culminata con la salvezza in giallorosso e la partecipazione ad Euro 2024 con la sua Albania, il centrocampista dei salentini, così come il resto della squadra, non ha iniziato la nuova stagione come sperato, accumulando due sconfitte consecutive, nelle gare d'esordio, contro avversari ostici e nettamente superiori come Atalanta e Inter.
Le prestazioni non sono state, certamente, esaltanti nelle quali ha subito lo strapotere degli avversari non riuscendo ad incidere con il proprio gioco. Il classe ‘96 è al suo secondo anno in giallorosso e si è fin da subito preso la scena grazie, sicuramente, alla delicata posizione di mediano davanti alla difesa occupata in mezzo al campo. È suo, infatti, l’arduo compito di recuperar palloni e impostare il gioco per la squadra ma il ragazzo ha sempre mostrato grande dedizione e sacrificio al lavoro, diventando ben presto un beniamino dell'intera piazza, convincendo in poco tempo tifosi e addetti ai lavori.
Contro il Cagliari si è visto il “vero” Ylber
Nella gara contro i sardi serviva, certamente, qualcosa in più per riscattare il delicato avvio in campionato. Detto fatto. Il centrocampista si è preso la squadra sulle spalle, offrendo una prestazione degna di nota: tanti i palloni recuperati e i duelli vinti contro gli avversari per non parlare del grande senso di attaccamento alla maglia e leadership nei confronti dei compagni di squadra.
Spesso e volentieri, a fine partita, è l'ultimo a lasciare il campo per “abbracciare” i propri tifosi che vedono, oramai, in lui un riferimento tecnico e morale dentro e fuori dal rettangolo verde.
Con Pierret sembrerebbe trovare la giusta intesa, garantendo al suo allenatore l'equilibrio tattico ideale, tra fase di possesso e non, da sfruttare al meglio durante l'arco dell'intera annata.
Ovviamente il lavoro da fare è ancora tanto, la stagione è appena cominciata ma l'ultima prestazione del centrocampista albanese fa ben sperare per il futuro. Ylber continua a prendersi la scena con il suo Lecce ed è pronto a guidare la squadra ad un'altra memorabile salvezza ancora una volta con un ruolo da assoluto protagonista e sempre più nel cuore, oramai, della sua tifoseria.