Ecco perché la Virtus Francavilla non dovrebbe sparire dal calcio professionistico
Il club è retrocesso sul campo dopo 8 stagioni ma negli anni ha cresciuto ottimi giocatori
La retrocessione rappresenta sempre un fallimento sportivo per la chi subisce e quello che è accaduto a Francavilla non è poi così diverso. Il club ha dovuto accettare il verdetto del campo, con la Virtus che è retrocessa dopo aver pareggiato per due volte per 1 a 1 contro il Monopoli, in un doppio turno di play out che ha premiato i biancoverdi in virtù di un miglior piazzamento in classifica nella stagione regolare.
Eppure, dopo l’incredibile scalata che ha portato la compagine del presidente Magrì fino alla Serie C, ed in qualche stagione anche la disputa dei play off per la cadetteria, il Francavilla è retrocesso in Serie D. Questo scivolone inaspettato rappresenta anche un rimpianto per il calcio italiano, dato che la formazione biancoazzurra negli anni ha contribuito a far crescere giocatori che adesso si disimpegnano in Serie A ed in Serie B.
La favola Folorunsho
Michael Folorunsho farà parte della spedizione azzurra ai prossimi Europei dopo l’ottima stagione vissuta con la maglia del Verona, in prestito dal Napoli. Il centrocampista ha mosso i primi calci da professionista proprio con la Virtus Francavilla, esordendo tra l’altro in campionato nella prima giornata del Girone C di Serie C della stagione 2017-2018 contro il Lecce di Robertino Rizzo, in un match terminato 1 a 1 con la rete del pareggio del Francavilla siglata da Giuseppe Abruzzese proprio a tempo scaduto.
La mezz’ala ha poi girovagato per lo stivale, alzando il livello delle sue prestazioni ed in questa stagione si è definitivamente consacrato in Serie A, conquistandosi una incredibile convocazione in Nazionale.
La storia di Nzola
La storia di M’bala Nzola è ormai nota ed è legato con un doppio filo a quella di Stefano Trinchera. L’attuale direttore sportivo del Lecce nel 2016 ricopriva lo stesso ruolo per la Virtus Francavilla ed ha avuto l’intuizione di puntare su questo attaccante angolano. Il centravanti ora alla Fiorentina era stato scartato pochi giorni prima dal Perugia ma in quella stagione ha ripagato la fiducia segnando 11 gol in campionato e conquistandosi la chiamata del Carpi in Serie B.
Leccesi diversi
Parliamo di leccesi a Francavilla e ci riferiamo ad Alessandro Caporale ed Antonino Gallo. Il primo è effettivamente un figlio di questa terra, mentre il secondo è ormai un salentino d’adozione. Caporale è arrivato fino alla Serie B ed in questa stagione, nonostante la retrocessione del suo Lecco, è riuscito a togliersi parecchie soddisfazioni, dimostrandosi all’altezza della categoria. Il laterale palermitano, dal canto suo, a Francavilla ha giocato poco ma quella ha rappresentato per lui un’esperienza formativa, nella quale ha capito cosa fare per arrivare ad indossare poi la maglia del Lecce prima in Serie B e poi nella massima serie.
Il lungo viaggio di Partipilo
Infine, Anthony Partipilo, talento cristallino originario di Bari, arrivato tardi in Serie A rispetto alle sue potenzialità. Quest’anno, dopo tanto girovagare nelle serie minori, ha conquistato la promozione nella massima serie con la maglia del Parma ed adesso non vede l’ora di giocarsi le sue carte con i ducali. A Francavilla ha lasciato un ottimo ricordo, segnando 12 gol in 45 partite totali.
Tecnico e direttore sportivo
Come detto, Stefano Trinchera, ora direttore sportivo del Lecce, è stato uno dei protagonisti di questo miracolo Virtus Francavilla grazie ai suoi acquisti ed alle sue intuizioni.
Un altro salentino che ha lasciato il segno in questa piazza e che adesso sogna di raggiungere un traguardo storico con la Carrarese è Antonio Calabro. Il tecnico, impegnato nella finale play contro il Vicenza, ha raggiunto traguardi incredibili con la società del presidente Magrì ed è rimasto nella storia di quel club.
L’ambizione di Magrì non conosce categoria
Il presidente della Virtus Francavilla ha parlato qualche giorno fa ai microfoni di Tuttomercatoweb.com dei programmi per la prossima stagione:
Cerchiamo di far la domanda di ripescaggio se ci saranno le condizioni, altrimenti ripartiremo dalla D cercando di fare un campionato competitivo per tornare subito C. Ci auguriamo di poter fare la domanda di ripescaggio, vediamo cosa succede dalla prossima settimana.
Mercato ed allenatori? E' un po' presto, vediamo quale campionato dovremo fare. Ci stiamo già muovendo, partiremo prima dalla figura del direttore sportivo che è fondamentale. Essendo in una situazione di limbo, cerchiamo una figura che possa andare bene sia eventualmente per la Ce che per la D.