Professionalità, serietà ed autorevolezza: ecco chi è Sandro Mencucci
LA SCHEDA SUL (POSSIBILE) NUOVO AD DEL LECCE
Stando all’indiscrezione lanciata proprio da Pianetalecce, il Lecce annuncerà molto presto l’arrivo di Sandro Mencucci, il quale entrerà a far parte dell’organigramma societario in qualità di amministratore delegato, figura di ‘raccordo’ fra i vari soci nonché alter ego della più alta carica riconosciuta, ovvero quella del presidente, grazie ai poteri di rappresentanza e firma.
Ma chi è Sandro Mencucci? Si tratta senza dubbio di un personaggio autorevole nel mondo del calcio, ambiente in cui è presente da diversi anni. Dirigente di respiro internazionale e uomo d’affari, Mencucci è legato a doppio filo alla storia del team inglese del Leeds United (il cui presidente è l’italiano Andrea Radrizzani): nel 2019 entra a far parte dell’entourage degli Whites come consulente finanziario per poi, dopo due anni, accedere al consiglio di amministrazione. In contemporanea diventa dirigente dell’Aser Group, società - controllata dallo stesso Radrizzani – di investing con spiccata propensione verso il settore dei media coinvolti nel mondo sportivo, così come testimonia la piattaforma di Eleven Sports, fondata proprio dallo stesso presidente del Leeds United e detenuta dalla stessa Aser.
A dire la verita, Sandro Mencucci aveva già fatto parlare di se grazie ad un periodo davvero florido trascorso in Italia, e più precisamente a Firenze, città in cui ha avuto modo di conoscere e di approfondire rapporti e relazioni proprio con Pantaleo Corvino, attuale Responsabile dell’Area Tecnica del Lecce ma allora Direttore Sportivo della Fiorentina. Mencucci (a capo di uno studio di commercialisti) fu scelto dalla famiglia Della Valle poco prima dell’inizio della stagione calcistica 2002/2003 per ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato della Florentia Viola - nata dalle ceneri della gloriosa società di Firenze, la quale aveva appena chiuso il capitolo più buio della propria storia (a causa di gravissime inadempienze) e stava, di fatto, per rinascere. Sebbene l’intelaiatura della società Florentia Viola fosse stata ricostruita da zero, Mencucci fin da subito gestì le finanze e il board della società con oculatezza e con rigore finanziario estremi, tanto da far accrescere il patrimonio sociale da un budget di 7,5 milioni di euro ad oltre 100 milioni di euro annui.
Durante i 17 anni come Amministratore Delegato della Fiorentina, Mencucci ha implementato la visione della famiglia Della Valle, il cosiddetto e famigerato ‘Modello Fiorentina’, che enfatizzava l'equilibrio economico, la competenza tecnica, gli investimenti nel settore giovanile e la promozione di una cultura sportiva positiva fortemente basata sul fair-play: proprio quest’ultimo fattore ha trovato terreno fertile in un’iniziativa benefica che ha reso la Fiorentina un modello di virtù non solo sportiva, ma anche sociale: è diventata infatti il primo club di Serie A a sostenere finanziariamente un'associazione senza scopo di lucro, ovvero Save the Children. Dal 2009, la Fiorentina ha donato 250.000 euro all'anno al noto ente benefico, fregiandosi del logo ufficiale apposto sulla maglia di gara ininterrottamente dal 2010 al 2017 come sponsor principale.
Ma non solo: Sandro Mencucci ha anche ricoperto la carica di Presidente della Fiorentina Women (prima squadra di calcio femminile istituita fra i club maschili di Serie A), lottando ferocemente per il riconoscimento dei pari diritti per le calciatrici e alzando, fra i primissimi, la voce contro una disparità di genere che - finalmente - sembra essere accantonata in un mondo, come quello del calcio, a forte propensione maschile: ‘bisogna combattere le discriminazioni nel calcio perché le nostre calciatrici quando smetteranno di giocare non avranno un euro di contributo versato. Non è ancora stato pensato al fondo di solidarietà e se un club fallisse senza averle pagate, non vedrebbero un euro. Inoltre c’è un tetto ai salari, quello della Lega Dilettanti, che è di 24 mila euro annui lordi. Dobbiamo pensare a come cambiare questo sistema’, ammetteva Mencucci nel 2017, ovvero ben 5 anni fa.
Nell’estate del 2021, Sandro Mencucci avanza la proposta – su suggerimento e ‘per mano’ di Andrea Radrizzani - di acquisizione della Salernitana, basata su un’offerta pari a circa 27 milioni di euro: la richiesta, però – come noto – non trova terreno fertile e viene rispedita al mittente.
Durante più di 30 anni di carriera professionale, Sandro Mencucci ha assunto i connotati di un elemento dal sicuro affidamento e in grado di sviluppare relazioni con club calcistici, intermediari e istituzioni sportive di enorme prestigio. Di lui si dice che ‘è riconosciuto come un’inestimabile risorsa umana capace di portare con sè energia, entusiasmo e serietà, assieme a comprovata esperienza e grande acume finanziario’.
Si tratta, quindi, di una figura la cui autorevolezza e la cui attendibilità sono fuori da ogni discussione. E può davvero costituire il punto di svolta per un assetto societario come quello del Lecce che apre le porte verso scenari più importanti e di ampio respiro. Garantisce per lui Pantaleo Corvino, che – possiamo scommetterci – si è fatto sicuramente portavoce in Via Costadura della sua professionalità e della bontà del suo operato.