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"In un momento in cui il Paese sta attraversando un'emergenza sanitaria prendo atto con sgomento che ci sono individui che preferiscono commettere, a danni di altri, gesti di una gravita inaudita. Esprimo solidarietà ai nostri sostenitori e ripongo massima fiducia nelle autorità competenti" con queste parole pubblicate dal Corriere della Sera il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha commentato l'agguato che alcuni supporter del club salentino hanno subito da parte di pseudo tifosi del Bari nel pomeriggio di domenica scorsa sul tratto della A16 nei pressi di Cerignola. LE ULTIME - Intanto sono scattati i primi provvedimenti dopo la caccia ai responsabili del violento assalto ai tifosi del Lecce, domenica scorsa a mezzogiorno nel tratto dell'autostrada tra Foggia e Cerignola, in viaggio verso Roma, destinazione lo stadio Olimpico, dove nel pomeriggio si sarebbe svolta la gara tra i giallorossi padroni di casa e i giallorossi ospiti. Almeno duecento ultrà del Bari, diretti a loro volta a Castellammare di Stabia per seguire la trasferta della loro squadra, hanno dato l'assalto ad alcuni pulmini dei tifosi giallorossi, incendiandone due e danneggiandone altri. Identificati 90 supporter, alcuni dei quali con visibili ferite al capo. Quattro di loro sono stati querelati: tre sono tifosi del Bari, età tra i 39 e i 59 anni, il quarto è leccese, 35 anni. Sono scovati in possesso di attrezzi di vario tipo, in parte equipaggiamento consueto delle fasce violente del tifo organizzato: due mazze da baseball, due manganelli, un taglierino e una frusta composta da elementi centrali in ferro agganciati alla parte riflettente di uno specchietto retrovisore. In particolare, uno dei denunciati aveva precedenti legati ai reati comuni commessi dentro o nelle vicinanze di uno stadio, già gravato in passato da provvedimento Daspo.
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