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Venezia e Lecce si affrontano al Penzo. I giallorossi si schierano con il solito 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; in difesa Maggio, Lucioni, Pisacane e Gallo; a centrocampo Majer, Hjulmand e Bjorkengren; alle spalle di Coda/Pettinari ha licenza di agire Mancosu.

Il Venezia parte forte ma è il Lecce a passare in vantaggio, grazie ad un gol di Pettinari abile a sfruttare una disattenzione difensiva.

Il Venezia ha il pallino del gioco e Majer per limitare le folate offensive si fa ammonire per un fallo su Di Mariano.

Il bomber Forte deve alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico al suo posto entra Bocalon.

Proprio nell’ultimo minuto di recupero, un autogol di Lucioni riporta in parità il puntaggio. L’arbitro dopo pochi secondi decreta la fine della prima frazione.

Nella ripresa il Venezia ha la prima occasione sui piedi di Bocalon. Dall’altra Coda di testa sentenzia anche il Venezia e trova la rete numero 17 per il tuo campionato.

Pettinari due minuti più tardi calcia a lato un’altra grande occasione. Al minuto 58 è già 2 a 2, con Maleh che realizza un gol fantastico.

Henderson entra al posto di Mancosu. Coda, al minuto 71, realizza un calcio di rigore procurato da Fabio Pisacane. Pablo Rodriguez subentra al posto di Coda.

Il Venezia attacca con tutti i suoi effettivi ma il Lecce per ora si difende con ordine ed organizzazione.

Dermaku al minuto 90 entra al posto di Bjorkengren.

Dopo 4 infiniti minuti di recupero, il direttore di gara decreta la fine del match. Il Lecce c’è ed ora fa sul serio.

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