Nardò, 40enne in carcere per rapina aggravata
Arrestato un 40enne pluripregiudicato per una rapina aggravata ai danni di un anziano: l'operazione condotta dalla Polizia di Stato dopo un'indagine dettagliata
La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso nei confronti di un uomo di 40 anni, residente a Nardò. Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, riguarda un episodio avvenuto nel dicembre del 2022.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò, al termine di un’intensa attività investigativa, hanno identificato il sospettato come coautore della rapina. L'uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, si era recato il 12 dicembre 2022, insieme a un complice, presso un’autofficina a Galatone. Mentre il complice rimaneva all'interno dell'officina, il 40enne attendeva in auto. Poco dopo, un uomo di 73 anni, che aveva appena terminato una trattativa per l’acquisto di un veicolo, usciva dall’autofficina per dirigersi insieme alla moglie verso un centro commerciale a Nardò, senza sapere di essere seguito.
Arrivati nel parcheggio del centro commerciale, il 73enne veniva aggredito e rapinato di una somma di 3000 euro e del suo cellulare. L’autore materiale della rapina fuggiva a piedi verso l’uscita posteriore del centro commerciale, dove il complice, destinatario dell'ordinanza di arresto, lo attendeva in auto per garantirgli una veloce fuga.
Grazie all'accurato lavoro investigativo della Polizia di Nardò, è stato possibile ricostruire l’intera dinamica del crimine e individuare le responsabilità dei due uomini coinvolti. Le indagini sono tuttora in corso per completare il quadro probatorio.
Rispetto dei diritti e presunzione di innocenza
È importante sottolineare che il provvedimento di custodia cautelare non implica una colpevolezza definitiva. Le informazioni sul procedimento penale sono fornite nel pieno rispetto dei diritti della persona sottoposta a indagini e della presunzione di innocenza, garantita fino all’eventuale sentenza definitiva di condanna.