20 minuti di battaglia: l'esordio di Persson è convincente
LA PRIMA
A circa 20 minuti dalla fine della sfida di ieri pomeriggio tra Lecce e Milan, Marco Baroni ha deciso di inserire Joel Voelkerling Persson al posto di uno stremato Lorenzo Colombo. L’attaccante classe 2002, infatti, era sulle gambe, dopo una partita di enorme sacrificio, nella quale ha provato a infastidire la manovra rossonera ed i due centrali di difesa Tomori e Kalulu.
Il centravanti svedese è entrato con entusiasmo, ha combattuto su ogni pallone che vagava dalle sue parti ed ha dimostrato buone doti tecniche, ovviamente da valutare in match meno complicati rispetto a quello di ieri.
Persson si è posizionato al centro dell’attacco giallorosso ed ha intrapreso duelli fisici con Tomori prima e Kalulu poi, riuscendo anche, in un’occasione, a sgusciare via al difensore centrale inglese, che poi lo ha rimontato per non permettergli di calciare verso la porta difesa da Tatarusanu.
Il classe 2003 era la sua prima apparizione tra i professionisti. Non è facile giocare in Primavera e poi ritrovarsi catapultato in Lecce-Milan. Tra l’altro, Persson è entrato nel miglior momento dei rossoneri, dopo la rete del 2 a 2 firmata da Calabria. Era molto complicato, quindi, riuscire a rimanere sul pezzo ed in partita, anche perché la squadra di Pioli ha attaccato fino alla fine e di palloni giocabili per gli attaccanti giallorossi ne sono arrivati davvero pochi.
Baroni in queste settimane ha speso parole al miele per la punta svedese. Lui, dal canto suo, dovrà lavorare per farsi trovare pronto, con tranquillità e senza sentire le critiche senza senso dei soloni del calcio leccese. Ci vorrà tempo ma è normale. L’esordio di ieri ha velocizzato un percorso di crescita che prevede degli step di medio-lungo termine. Da qui in avanti, però, Baroni lo terrà in considerazione e Persson ha la grande occasione di poter dimostrare tutto il suo valore a soli 19 anni in Serie A.