Bleve: "Bologna la partita della svolta. Gruppo con notevoli potenzialità"
FIDUCIA
Marco Bleve ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
SALENTINO DOC
“Riesco ad insegnare qualcosa di dialetto, anche se questo compito spetta soprattutto a fisioterapisti e magazzinieri. Hjulmand, ad esempio, ha imparato l'italiano facendo sue alcune espressioni salentine”.
RUOLO NELLO SPOGLIATOIO
“Ho avuto un confronto con Hjulmand dopo la gara di Bologna. Era fondamentale che tutti, soprattutto i nuovi, capissero le esigenze della piazza. Qui non importa se prendi quattro o cinque gol, ciò che conta è che ognuno dia il meglio di sé.
Gli scherzi coinvolgono tutti, però Hjulmand è la vittima preferita. Ha un modo di fare tutto suo, molto…nordico. Lo prendiamo in giro per come parla e lui s’innervosisce. C’è da dire, però, che ultimamente si è italianizzato. Quando carica la squadra nel prepartita prima del discorso ripete sempre le stesse cose: Graziano e Francesco (i due fisioterapisti) venite tutti! È un rito scaramantico”.
CROCEVIA
“Proprio Bologna. Dopo la sconfitta, Baroni ci ha mostrato i numeri che palesavano le nostre potenzialità. Tra rimpalli e eurogol subiti, abbiamo perso punti a causa di episodi che non potevamo controllare. CI ha chiesto di reagire da squadra, perchè prima o poi i risultati sarebbero arrivati”.
GRUPPO
“Ci sono ragazzi con notevoli potenzialità, che hanno voglia di dimostrare che possono competere a certi livelli. Tutti danno il massimo e c'è voglia di crescere”.
UMTITI
“Si è calato nella nostra realtà con grande professionalità. Non è nel suo stile urlare, si comporta da campione, da esempio. Si è ambientato rapidamente anche a tavola. Quando facciamo una partitella, Baroni mette in palio bibite e merenda. Guai a pagare pegno portare cibo salato, Samu, se vince, vuole gustarsi un pasticciotto”.
CARRIERA
“Gioco nel club della mia città e ho persino indossato la fascia da capitano. È un privilegio, però so che tentare un'avventura da protagonista potrebbe farmi bene. Falcone dopo un anno di B ed uno in A da vice ha conquistato la maglia da titolare. Mi ripeto che magari potrei farcela anche io. Intanto sogno di affermarmi con la maglia del Lecce e voglio riuscirci fino all'ultimo giorno della mia carriera”.