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di Alessio Carluccio


È da un atteggiamento diverso che si deve ripartire e dalla correzione di errori che non possiamo permetterci!

Questo il pensiero di Baroni che nella conferenza pre Como, cerca di riprendere le fila del suo Lecce.
Le ferite di Cremona si sentono ancora, ma bisogna rialzarsi e reagire subito!
Domenica si torna in campo, c'è il Como, ma soprattutto, domenica, al Via del Mare, c'è il tanto atteso pubblico di casa nostra!

La trasferta di sette giorni fa ci ha detto che in questa stagione nessuno è venuto per fare una gita! Uno.. due.. tre schiaffi e rientro nel Salento. “L'occasione per una sveglia” la definisce il Tecnico Giallorosso.

Ora c'è il Como, neopromosso in serie B. Due gare, una in coppa Italia e il posticipo a completmento della scorsa giornata, quattro reti fatte, quattro subite. Questo il resoconto dell'inizio di stagione degli undici che ci daranno battaglia domenica in casa nostra.


Ma come arrivano Lecce e Como a questo appuntamento??
Partiamo con un breve riepilogo della partita clamorosamente buttata via dal Lecce contro la Cremonese:
I Giallorossi dopo un primo tempo in cui sono stati verosimilmente in partita, hanno ripreso i secondi 45 minuti all'insegna dello sbaraglio. Dopo il primo gol subito sembrano essere saltate tutte le posizioni, gli schemi, la concentrazione, lo spirito di squadra! Insomma, un vero disastro! Ovviamente non tutta la stagione è compromessa, proprio come non eravamo già i gladiatori del torneo dopo la bella prestazione in coppa contro il Parma.
 

Le maggiori perplessità arrivano dal centrocampo, dove tra i più in sofferenza abbiamo visto Hjulmand, ovviamente in grande affanno non essendo per caratteristiche un incontrista. In quella posizione avrebbe dovuto godere del supporto di due mezzeali capaci di verticalizzare e sovrapporsi agli esterni aggirando la pressione Grigiorossa. Invece l'interdizione in grande affanno, specie di Blen hanno completato il quadro di reparto. Il lecce che avrebbe dovuto imporre il suo gioco è rimasto schiacciato nella grande intensità grigiorossa.
 

Nei calci d'angolo più volte abbiamo favorito la Cremonese che ha trovato terreno fertile nella pessima gestione delle ripartenze permettendo agli avversari contropiedi brucianti che si sono poi rivelati fatali.
 

Avremmo voluto vedere nei nostri ragazzi una maggiore personalità, ma a volte definirci timorosi è un semplice eufemismo. Da qui, mi sia permesso da tifoso, un imbarazzante e continuo lancio in avanti della palla che più che lanci verso le punte, sono sembrati veri e propri allontanamenti di palla in stile patata bollente.
 

Speriamo di fare tesoro di questi errori e non pagarne le conseguenze anche nella seconda giornata di campionato.
In fase di non possesso i ragazzi di Gattuso si sono dimostrati maggiormante organizzati, per quello che abbiamo visto domenica scorsa. Le criticità principali, infatti, si sono registrate fino ad ora in costruzione con manovre macchinose e poco funzionali, spesso prevedibili.
 

La maggiore esperienza dei padroni i casa, ha spinto gli undici di Gattuso a fare affidamento sui suoi giocatori più rappresentativi: Cerri e Gabrielloni, che ricevevano sistematicamente palla direttamente dalla propria trequarti, costretti a fare a sportellate con i difensori avversari.

Se la catena di destra non ha impensierito più di tanto il Crotone con Toninelli e Iovine (anche se quest'ultimo è andato in gol), diverso è l'impatto alla partita dato dagli interpreti a sinistra. Particolarmente abile, veloce ed esplosivo è sembrato Chajia. Ala sinistra di piede destro, ha creato non poche difficoltà al Crotone di turno. Nasce dai suoi piedi l'azione che porta al secondo gol il Como. Tanto fiato, corsa, tecnica e capacità di cross per le torri dei lombardi.
 

In forte difficoltà, il Como visto in queste prime apparizioni stagionali, nel gioco palla a terra. La tendenza sembra quella di alzare la palla, quasi a voler scavalcare l'uomo, in cerca dei tanti centimetri di altezza del proprio reparto offensivo.
E' con questa lettura che il Lecce potrebbe cercare di prendere il dominio del centrocampo, creando densità. Un Hjulmand regista basso, dovrebbe aiutare il reparto difensivo a non andare in sofferenza in caso di attacco a uomo contro uomo del Como.
Interessante poter vedere Calabresi dal primo minuto al posto di Gendrey, oltre che uno spezzone del nuovo arrivo in casa salentina, Di Mariano.
 

Dal canto suo il Como vanta il merito di aver centrato per ben due volte la rete del Crotone.
Il Lecce dovrà dimostrare di aver registrato in modo più concreto le l'intesa del gruppo e finalmente davanti al suo pubblico che torna, dopo un tempo che sembra infinito, al Via del Mare.
 

Resta da vedere come Corvino vorrà sfruttare le ultime ore di Calciomercato per poter offrire a Baroni un gruppo all'altezza degli obiettivi stagionali. Gli ultimi arrivi fanno sicuramente ben sperare. Ad oggi al Lecce possono bastare sicuramente due mezzeali che diano supporto ad una ottima struttura sulle fasce. Vedremo nelle prossime ore con la chiusura del mercato.
Intanto calcio d'inizio 20.30!

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