Clamoroso, l'AGCOM diffida DAZN: ecco perché
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso di diffidare la nota emittente televisiva per l'errore avvenuto in settimana
Il dibattito sulla vicenda del blocco errato di alcuni indirizzi di Google Drive da parte di Piracy Shield, lo strumento 'anti-pezzotto' adottato dal Governo italiano e gestito dall'AGCOM, continua a suscitare grande caos e polemiche.
Cos'è successo
L'errore, ovvero quello di bloccare Google Drive in quanto riconosciuto erroneamente come sito pirata, è emerso nel corso del fine settimana e ha sollevato numerosi interrogativi sulla gestione e l'efficacia dello strumento nel combattere la pirateria online.
Come riportato da Tuttomercatoweb.com, nel caos che ne è derivato, l'AGCOM ha confermato di aver inviato una diffida ufficiale all'emittente DAZN, come si evince dalla nota della stessa agenzia.
La nota dell'AGCOM
Il Consiglio dell’Autorità, nella riunione odierna, alla luce della relazione tecnica presentata dagli uffici competenti sull’evento occorso sabato sera in relazione ad una segnalazione di blocco riferita per errore a Google Drive, ha deciso di diffidare DAZN in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma Piracy Shield, ad assicurare la massima diligenza e il massimo rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle relative prove. L’Autorità si è riservata di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza.
Poi prosegue:
L’Autorità, tenuto conto delle novità introdotte dal decreto omnibus, che ha chiarito il novero dei soggetti tenuti all’iscrizione alla piattaforma, ha inoltre rivolto un richiamo (la commissaria Elisa Giomi non ha partecipato al voto) a tutte le categorie di soggetti perché provvedano, in ossequio al dettato legislativo, ad accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield.
Si tratta dei gestori di motori di ricerca e dei fornitori di servizi della società dell’informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell’accessibilità del sito web o dei servizi illegali, compresi i fornitori di servizi di VPN e di DNS pubblicamente disponibili, ovunque residenti e ovunque localizzati.