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di Davide Curlante

Alla luce dell’ennesimo deludente pareggio del Lecce targato Corini, vorrei provare ad analizzare la nostra classifica a mente lucida, matematica alla mano. Il Lecce dopo 26 gare ha racimolato 40 punti, di cui 10 nelle ultime 7 partite giocate quasi esclusivamente contro le ultime in classifica.

Andando a riprendere i campionati a 20 squadre della serie B, possiamo indicativamente considerare necessari: - almeno 68 punti per la promozione diretta (seconda classificata) - almeno 60 punti per piazzarsi nelle prime 4 (vantaggi ai play off) - almeno 56 punti per rientrare nei playoff come ultima squadra - almeno 46 punti per salvarsi senza passare dai play out

A 12 giornate dal termine del campionato con 40 punti in tasca possiamo ritenerci ragionevolmente salvi? A meno di imprevedibili follie collettive del gruppo che scende in campo, direi proprio di si!

A 12 giornate dal termine del campionato con 40 punti in tasca possiamo ambire alla promozione diretta? 28 punti in 12 giornate significherebbero 8 vittorie e 4 pareggi ad Empoli, Venezia, Monza, Frosinone… ed in casa contro Spal, Chievo, Salernitana, Pisa, Cittadella… Sotto questi chiari di luna è forse opportuno chiudere qui il discorso per non deprimerci ulteriormente!

Concentriamoci allora sulle possibilità che il Lecce ha di giocarsi i playoff.

Ribadendo che ben 11 delle ultime 12 gare di campionato ci vedranno impegnati contro squadre che occupano attualmente una delle prime 13 posizioni (in parole povere da qui alla fine del campionato dovremo affrontare solo le squadre più in forma della serie B), i nostri possibili obiettivi sono: - realizzare almeno 16 punti nelle ultime 12 gare per ambire ai play off da favoriti (ad esempio 4 vittorie, 4 pareggi, 4 sconfitte. Fattibilissimo, col giusto impegno! O no?!) - realizzare almeno 20 punti nelle ultime 12 gare per ambire ai preliminari play off (ad esempio 5 vittorie, 5 pareggi, 2 sconfitte. Difficile, ma possibile con grande impegno della squadra!)

Determinanti saranno le prossime 4 gare, di cui 3 in trasferta, che ci diranno a quale delle due posizioni potremo ambire (REGGIANA – chievo – VENEZIA – FROSINONE).

Abbiamo davanti due mesi per recuperare i lungodegenti Dermaku e Calderoni, che potrebbero risultare determinanti nel torneo dei playoff.

In due mesi dobbiamo riacquistare lo spirito di squadra: SSD, mister Corini, il Pantaleo salentino ed i mister Mancosu e Lucioni dovranno esser caratterialmente più forti di ogni critica per riaggregare un gruppo che oggi sembra sventolare sotto il vento delle contestazioni di noi tifosi. Sarà necessario recuperare la fame di vittorie, la concentrazione, la serenità di quei calciatori che si stanno lentamente annichilendo!

Stepinski, Coda, Tacsi, Majer, Paganini, Zuta…che fine avete fatto? Davvero non vi interessa combattere per il prestigioso traguardo della serie A?! Dove sono finite le vostre ambizioni di carriera?!

Pettinari caro, solo qualche mese fa sei finito in Lega Pro, ma il destino ed i tuoi tanti goal nella passata stagione ti hanno portato a combattere per diventare oggi uno dei protagonisti del calcio italiano! Che ne dici di saltare sul treno in corsa a suon di cannonate in rete?!

Mister Corini, a te rivolgo un appello: nonostante le nostre critiche hai un merito che non ti va disconosciuto, dal quale partire per costruire la promozione che passa per i play off. Questo Lecce perde pochissimo: noi tutti siamo ben consapevoli del vantaggio che possiamo trarne negli scontri playoff, tanto più piazzandoci tra le prime quattro. A te il compito di blindare la difesa, far crescere i giovani in chiave playoff, dare un’identità di gioco a questo Lecce…e spiegare agli attaccanti quali sono le reali misure delle porte di calcio.

Cara società, cara dirigenza, cari preparatori atletici, con la serenità di poter allestire in due mesi una squadra che dovrà presentarsi ai play off carica come una molla vi invito caldamente a valutare la condizione psicofisica di ciascun elemento della rosa, affinché l’adeguata preparazione possa portare ogni calciatore a dare il massimo nella lotta promozione.

Abbiamo una rosa esplosiva, fatta di giovani che devono crescere sul campo nelle prossime 12 gare e calciatori esperti, che a turno possono amalgamare il collettivo e creare la trama di gioco. Abbiamo praticamente due squadre, due “UNDICI” che si equivalgono: il vantaggio delle cinque sostituzioni a partita è tutto nostro se lo sapremo sfruttare!

In ultimo rivolgo un appello a me stesso ed alla tifoseria, a cui chiedere di accettare con serenità i risultati sul campo nei prossimi due mesi, in cui la squadra dovrà puntare soprattutto all’evoluzione tecnico tattica nel gioco, per permetterci di raggiungere i playoff nella miglior condizione fisica e mentale di tutto, ma proprio tutto, il collettivo! Pochi mugugni e tanti applausi di incitamento: solo così potremo farcela tutti insieme!

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