La Nord, la squadra e gli avversari omaggiano Balilla: quante emozioni al Via Del Mare
Tutti hanno voluto ricordare ed omaggiare un grandissimo tifoso dei colori giallorossi
Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha voluto dedicare la vittoria di ieri contro l’Empoli a Salvatore Giannone, detto Balilla, un tifoso che per anni ha guidato la Nord e sostenuto i colori giallorossi.
Il ricordo del presidente
Queste le parole rilasciate dal numero uno del club salentino ai microfoni di Telerama:
È la giornata perfetta, una vittoria pesante quanto meritata. Dedichiamo questo successo così importante a Salvatore Giannone. La vita, le vicende del calcio di una squadra, di una città, sono scritte da dirigenti e calciatori, ma anche da tifosi che restano un punto di riferimento senza fine. La scomparsa di Salvatore ha colpito i ricordi della mia adolescenza. Mi preme onorare la sua memoria con questi tre punti così meritati e così importanti.
Il tributo della Nord e degli ultras avversari
La Curva Nord, la casa di Balilla per tantissimi anni, ha voluto omaggiare il suo ultras con due striscioni. Il primo posizionato nel settore inferiore diceva: "Il tuo urlo in eterno, buon viaggio Salvatore”. Il secondo, invece, esposto durante il match contro l’Empoli sul quale c’era scritto: “Ultras e ribelle come i fratelli tuoi, Salvatore per sempre uno di noi”.
Un altro momento emozionante del match si è vissuto ad inizio partita, prima del fischio d’inizio. Blin, Baschirotto, Falcone ed il presidente Sticchi Damiani, infatti, si sono recati sotto la Nord per omaggiare la memoria di Balilla con un mazzo di fiori. I leader della squadra ed il numero uno del club salentino hanno voluto compiere questo gesto per ricordare un grandissimo tifoso del Lecce.
Tra l’altro, da segnalare anche lo striscione del gruppo ultras empolese, che con un “Ciao Salvatore” ha voluto rendere onore ad un ultras del passato, molto rispettato nell’ambiente.
Salvatore Giannone detto “Balilla” è mancato prematuramente ma è rimasto nel cuore di tanta gente e questo è quello che conta di più. Lasciare il segno per non morire mai per davvero.