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Luis Muriel è un fenomeno. Partiamo così per descrivere la stagione del colombiano, sempre più determinante in Serie A con la maglia dell’Atalanta. Il centravanti orobico lo abbiamo ammirato a Lecce e già in quella stagione, la 2011/2012, tutti ci eravamo accorti di avere davanti un potenziale crack del calcio mondiale. Ieri, ancora una volta, Muriel ha segnato un gol e lo ha fatto contro il Crotone di Cosmi, quell’allenatore che a Lecce aveva scommesso su di lui, paragonandolo a Ronaldo e permettendogli di giocare con grande continuità. Nel Salento il classe ’91 ha disputato 29 partite, segnando 7 gol e fornendo 8 assist. La sua classe non è bastata a salvare quel Lecce ma, in alcune gare, su tutte quelle con Roma, Siena e Inter, il suo talento purissimo ed ancora acerbo era già venuto fuori. Ora se lo godono a Bergamo. Lui gioca la Champions e segna a ripetizione. Chissà se qualche volta i suoi ricordi ritornino per un attimo a quella esperienza nel Lecce, la prima vissuta da professionista.
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