Sinner, è ancora finale! Batte Shelton agli Australian Open e vola verso la storia
Jannik Sinner conquista la finale in Australia dopo aver sconfitto Shelton in tre set. L'ultimo passo è contro Zverev
Jannik Sinner è un treno che non ha fermate di sosta, e che prosegue dritto verso una meta che decide ogni volta di allungare sempre di più. Il numero uno al mondo batte Ben Shelton in tre set col punteggio di 7-6 6-2 6-2 e raggiunge la seconda finale consecutiva agli Australian Open.
L'inizio del primo set è piuttosto eterodosso: prima Shelton strappa la battuta all'avversario nel primo gioco e sale 2-0, poi Sinner ripristina l'ordine dei servizi: 2-2. Dopo un avvio bloccato, la partita prende aria: gli scambi si allungano e i due giocatori trovano soluzioni interessanti (Shelton col solito servizio, Sinner con un “cross” di rovescio oggi particolarmente efficace, specialmente in risposta allo slice mancino dell'americano). Il punto col quale Shelton salva la palla break che avrebbe portato Sinner sul 4-2 si candida già ad essere l'highlight del match. Jannik trova anche sicurezza al servizio: mette a referto tre ace di fila (i primi tre in assoluto) e sale 5-4. Nell'undicesimo gioco Shelton fa il secondo break dell'incontro, ma ancora una volta si fa riprendere dopo un game durissimo durato oltre 7 minuti, in cui ha avuto anche set point; si va al tie-break. Nel momento decisivo, si vede la vera differenza tra i due: la testa. Shelton perde entrambi i punti al suo servizio (di cui uno con un gravissimo errore di dritto a campo spalancato), mentre Sinner tiene i suoi. L'americano prova ad accorciare, ma non basta: è del numero uno al mondo il primo set.
Il secondo parziale si apre come il precedente: break e conferma del break, ma questa volta in favore dell'italiano. Che subito dopo ne trova un altro, per merito certamente suo, ma anche di uno Shelton in stato confusionale, non più capace di creare difficoltà col servizio, ormai perfettamente letto da Sinner. Nel prosieguo del set l'italiano fa il suo dovere e, senza strafare nei turni in risposta (dove pure va a set point) né rischiare in quelli al servizio, conquista anche la seconda partita col punteggio di 6-2.
Shelton prova a riaccendersi: due punti uno più bello dell'altro gli permettono di salire 2-1 e di ottenere due palle break nel game successivo, ma Sinner le annulla con grande freddezza. Il momento dirimente arriva poco dopo: un doppio fallo e un errore di dritto dell'americano consentono a Jannik di salire 3-2 e servizio. La resa definitiva di Shelton coincide con un doppio fallo che costa il 2-5. Il numero uno non trema e chiude. Game. Set. Match.
Sinner ritrova dunque la finale in Australia dopo l'anno scorso; questa volta l'avversario sarà Sasha Zverev, che ha approfittato del ritiro di Novak Djokovic dopo il primo set nell'altra semifinale: lo strappo alla coscia sinistra rimediato contro Alcaraz era troppo anche per un campione come lui, che ha dovuto abbandonare il campo tra i fischi (inspiegabili) del pubblico.
Sinner-Zverev (rispettivamente prima e seconda testa di serie) è in programma domenica.