Basta critiche: Tachtsidis va sostenuto come tutti
Qualche giorno fa, prima della sfida contro il Frosinone, abbiamo dedicato un articolo a Panagiotis Tachtsidis, definendolo un giocatore importante per il Lecce.
Spesso ci capita di leggere offese pesanti ed insulti gratuiti rivolti a questo ragazzo e ci stupiamo di come il tifoso possa essere tanto critico nei confronti di un proprio giocatore.
Il centrocampista greco, ad un certo punto della stagione, non ha disputato le migliori partite della sua carriera, ma ne è sempre stato consapevole e mai entusiasta. Il ragazzo ha avuto un problema al ginocchio, ha recuperato in silenzio, è stato in panchina diverse volte e, non appena ha avuto l’occasione di scendere in campo, ha dimostrato tutto il suo valore, oltre ad una grande professionalità.
Ora, capiamo che spesso i mugugni nei confronti di questo o quel giocatore siano dettati da antipatie personali inspiegabili che fanno parte della natura del tifoso, ma non comprendiamo, però, come si possa denigrare un ragazzo che indossa la maglia per la quale si fa il tifo. Soprattutto quando gioca titolare in una zona del campo delicata e particolare, nella quale la testa conta tanto quanto la tecnica.
Adesso non servono critiche, insulti e non è necessario far prevalere la propria voce a dispetto di quella degli altri. Ci sono 8 battaglie da giocare e se Tachtsidis è quello di ieri si possono dormire sogni tranquilli, perché la velocità di pensiero che ha lui non è caratteristica presente in nessun altro giocatore giallorosso.
Il Monza è distante solo 2 punti e Venezia, Salernitana, Cittadella, Spal e Chievo saranno lì fino alla fine. Per questo, e per altre 1000 ragioni, è arrivato il momento di restare vicini alla squadra, a tutto il gruppo, a tutti questi ragazzi che stanno regalando al Salento giorni magici.