Casarano, 3 DASPO a tifosi violenti: cosa è successo
I provvedimenti sono stati emessi a seguito degli incidenti occorsi durante Casarano-Barletta che hanno causato anche i ferimento di un agente di Polizia
La partita di calcio tra Casarano e Barletta, disputata domenica 4 dicembre, è stata funestata da gravi episodi di violenza tra le due tifoserie, che hanno causato il ferimento di alcuni agenti della Polizia di Stato e il danneggiamento di mezzi di servizio. Il Questore di Lecce ha emesso tre provvedimenti DASPO nei confronti di tre tifosi, due casaranesi e uno barlettano, identificati grazie alle immagini riprese dalla Polizia Scientifica.
Tentano di eludere i controlli e lanciano petardi
Prima dell’inizio della partita, un gruppo di tifosi del Barletta ha forzato il cordone della Polizia di Stato che effettuava il filtraggio all’ingresso dello stadio “Capozza” di Casarano, per evitare il controllo di sicurezza. Uno di loro ha perso accidentalmente un petardo dalle tasche e ne ha consegnato altri tre, che sono stati sequestrati dagli agenti. Durante il match, i sostenitori ospiti hanno lanciato numerosi petardi, anche in campo, ostacolando il regolare svolgimento della gara. Uno di questi ha ferito al piede un poliziotto.
Sassaiole e bombe carta al termine della partita
Al fischio finale, la situazione è degenerata ulteriormente. I tifosi del Casarano si sono scagliati contro gli agenti della Polizia di Stato che cercavano di tenere separate le due fazioni, che si sono lanciate pietre, bottiglie di vetro, bombe carta e oggetti contundenti. Il bilancio del tafferuglio è stato di diversi feriti tra le forze dell’ordine e di alcuni mezzi danneggiati.
Tre DASPO di durata differente
Le indagini del Commissariato di P.S. di Taurisano hanno permesso di identificare tre soggetti coinvolti nei disordini, a cui il Questore di Lecce ha notificato i provvedimenti DASPO, che prevedono il divieto di accedere agli impianti sportivi e l’obbligo di firma. Ai due tifosi casaranesi, di 20 e 42 anni, sono stati inflitti rispettivamente sei e cinque anni di DASPO, mentre al tifoso barlettano, di 35 anni, tre anni di DASPO. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altri responsabili dei disordini.