Dopo Como e Venezia, altro club italiano dovrà cambiare stadio
Il Comune sta lavorando per velocizzare i tempi della ristrutturazione e di adeguare l’impianto alle norme
Come lo scorso anno per il Lecco, anche la Carrarese è alle prese con alcuni problemi legati all'omologazione dello stadio per la Serie B.
L'impianto ha bisogno di una serie di lavori per raggiungere gli standard richiesti e per questo si dovrà indicare una sede dove giocare almeno le partite di inizio stagione.
La prima opzione è Pisa. In Italia sono attualmente due i club che giocheranno lontano dal proprio stadio: il Como e il Venezia.
Come scrive il Corriere dello Sport, dai vertici del club i segnali di un futuro sicuro dal punto di vista economico sono chiari con il patron Manrico Gemignani, tra i più felici al termine della sfida di domenica contro il Vicenza.
Con lui anche il presidente Fabio Oppicelli, uno dei primi ad abbracciare tecnico e giocatori al fischio finale.
Grana stadio
In casa Carrarese c’è da risolvere il problema stadio, al momento non a norma per giocare in Serie B. Il Comune sta lavorando per velocizzare i tempi della ristrutturazione e di adeguare il Dei Marmi alle norme.
Stretti anche i rapporti con la giunta di Pisa, considerata da tutti come la piazza più idonea per per giocare in casa la prima parte di stagione. Al punto uno ci sono da montare i tornelli, poi una videosorveglianza rafforzata e nuovi fari per l’illuminazione.
Per la capienza c’è la possibilità di avere una deroga e successivamente l’ampliamento dovrebbe riguardare il rettilineo centrale. A concludere c’è da migliorare i servizi igienici e allestire una nuova tribuna stampa.
Il lavoro non manca di certo e a grandi linee i primi mesi di campionato dovrebbero vedere la Carrarese impegnata su un campo “amico” e quello sotto la Torre Pendente appare il più indicato.