Meccariello: "La promozione col Lecce? Sapevamo divertirci anche fuori dal campo"
RICORDI
Biagio Meccariello, ex calciatore del Lecce e protagonista della storica promozione nella stagione 2018/19, ha parlato in esclusiva ai microfoni di pianetaserieb. Tra i vari argomenti trattati, anche il ricordo della stagione culminata con l'approdo in A.
MOTIVAZIONI - “Avevo tanta voglia di ricominciare e ho trovato l’ambiente giusto per farlo. Ho reagito dopo un periodo in cui mi era dispiaciuto non giocare tanto e quindi non essere tra i protagonisti. Ho accumulato tanta voglia e quando c’è stata l’opportunità di trasferirmi alla SPAL che nonostante una buonissima squadra non viveva un buon momento ho subito accettato senza alcuna esitazione.”
Mi lusinga tutto questo. Penso di mettere l’atteggiamento sempre davanti a tutto. Nella vita i miei genitori mi hanno insegnato che comportarsi bene paga sempre. Ogni volta che cambio luogo di lavoro cerco di farlo sempre col giusto approccio e questo ha influenzato positivamente il parere di tutti gli addetti. Non so se sono un esempio ma quando entro al centro sportivo ho sempre voglia di alzare il livello, per me e per la squadra, perché penso che la partita sia lo specchio della settimana. Vivo ogni seduta come una sorta di esame in vista del match.”
SPAL - “Non è facile individuare cosa manchi, nello spogliatoio ce lo chiediamo tutti i giorni. Sicuramente una rivoluzione come quella attuata a gennaio richiede sempre tempo. Nell’ultimo mese abbiamo imboccato la strada giusta in termini di prestazioni e di atteggiamento. Siamo molto rammaricati per i punti che mancano, ma sono convinto che se tutti noi mettiamo il 100% si può ben venire fuori da questa situazione. Adesso abbiamo delle partite importanti in cui possiamo portare a casa vittorie importanti che ci permettano di star tranquilli.”
LECCE - “Il prossimo anno bisognerà ripartire col gruppo unito. Tutti dovremo guardare nella stessa direzione. A Lecce sapevamo divertirci anche fuori dal campo, ricordo l’anno della promozione come quello in cui mi sono divertito di più in carriera. Quando sei squadra anche fuori dal rettangolo verde riesci a riportare il giusto atteggiamento anche in partita. Dovremo ritrovarci con grande entusiasmo, creare amicizie che poi possano aiutarci anche in campo.”