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Durante l'odierna puntata di PL Talk è intervenuto anche Marco Marini per parlare dei temi caldi in casa Lecce. Queste le sue parole:

La partita contro il Genoa

Partiamo dal presupporto che sono preoccupato non tanto per il campionato nè per la classifica, ma per l'involuzione della squadra, sia a livello fisico, che dal punto di vista atletico e mentale. Non vedo gli allenamenti e non so quale può essere la scintilla che può far risollevare la squadra. Ma io la vedo come se fosse già salva, come se dovesse fare solo il compitino. 

Mi sembra che siano più impegnati a fare il passaggio per uscire bene palla a terra, piuttosto che andare ad aggredire gli avversari, che è quello che ci ha consentito di salvarci nelle due stagioni scorse. E' come se non riuscisse a coniugare la richiesta tecnico-tattica di Giampaolo con la personalità dei singoli: eppure con Parma ed Empoli le due cose si sono viste e anche nei primi 80 minuti contro il Monza. 

Dalla partita contro l'Udinese, anche se condizionata dall'errore dell'arbitro, ho visto un Lecce un po' seduto, fin troppo impegnato a fare bene quello che Giampaolo richiede.

 

La qualità della squadra

La squadra non è scarsa, perchè ha comunque 25 punti ed è in linea per salvarsi. E' una squadra costruita per salvarsi, e se tu non metti in campo le prerogative che servono per salvarsi (cattiveria e corsa) diventa difficile. 

Non voglio trovare il singolo colpevole, perchè in uno sport di squadra in cui ci sono 11 interpreti, in cui c'è la panchina, l'allenatore e l' area tecnica, la colpa non è mai del singolo

 

Il Venezia

Io penserei prima alla Roma. Noi non possiamo fare gli schizzinosi e pensare che la partita contro la Roma sia già persa. Noi dobbiamo sputare sangue e se la Roma vuole vincere devono"morire". Secondo me dobbiamo tornare quelli che eravamo un mese fa, ma se ci sono dei giocatori che non stanno bene e hanno un calo fisiologico, bisogna toglierli, perchè non sta scritto da nessuna parte che debbano giocare per forza. Se Morente non ce la fa, hai Karlsson e Banda, che ha fatto i salti mortali per esserci a fine campionato. 

Se Pierotti ha male alla caviglia e si vede che zoppica e non è quel trattore che fa la fascia per tutta la partita, lo togli e metti N'Dri, che non sarà un fenomeno ma in Serie A ci può stare. Ha caratteristiche diverse rispetto a Pierotti, ma per 55 minuti lo puoi usare tranquillamente, per poi mettere Pierotti. Abbiamo aspettato per tutta la stagione per avere tutti a disposizione, ora che li tieni li devi usare.

ndri

 

Mancanza di personalità

Ne abbiamo parlato tante volte. Io mi faccio una domanda: perchè il Lecce che viene da tre sconfitte consecutive, regala una partita al Milan, va a Genova contro una squadra già salva e che ha nove infortunati, e il Genoa fa la partita che doveva fare il Lecce, venendoci a prendere alti e massacrandoci di mazzate, e noi no. Noi abbiamo subito quello che dovevamo fare quello che ha fatto il Genoa. Non è una questione di tecnica, ma di personalità e di volontà, di cuore. 

Dopo tre sconfitte consecutive mi sarei aspettato un Lecce che si mangiava l'avversario almeno dal punto di vista atletico, ma ho visto un Lecce che ha guardato gli avversari. Per me il problema è motivazionale, di convincimento. Fino ad adesso, il Lecce si è salvato andando ad aggredire gli avversari: se non lo fai e abbassi i ritmi gli avversari sono molto più tecnici. 

I ritmi tu li devi alzare, non abbassare: perchè tu non sei Fiorentina e Bologna tecnicamente, e per questo devi alzare il ritmo. L'identità del Lecce deve essere quella di correre più degli avversari.

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