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Mancano poco più di 10 giornate al termine del campionato e molte situazioni di classifica sono ancora da definire, come giusto che sia. Di certo è ancora presto per stabilire chi vincerà lo scudetto: se l’Inter riuscirà a bissare il successo dell’anno scorso o se sarà una tra Napoli e Milan a gioire dopo tanti dall’ultima volta. Evidentemente, comunque, molte formazioni sanno già di non poter aspirare a un posto valido per l’accesso alle prossime coppe europee. Anche in fondo alla graduatoria si individuano dei casi interessanti: inutile nasconderlo, per la Salernitana le speranze di salvezza sono ridotte al lumicino, ma tante squadre possono ancora scivolare nel baratro.

I campani, che da poco hanno trovato in Iervolino il loro nuovo presidente, hanno condotto una campagna acquisti invernale da urlo, portando all’Arechi grandi giocatori di esperienza in Serie A, alla stregua di Verdi, Fazio e Perotti. Inoltre, è stata confermata la permanenza di Ribery. Già solo il fatto che la Salernitana ha cercato seriamente di ingaggiare un big come Diego Costa dà l’idea di quanto questa società creda ancora nel miracolo. I granata dovrebbero inanellare 3 o 4 vittorie di fila per poter risistemare la classifica e tornare a ragionare. Da ora in poi saranno solo i fatti a contare.

Di certo il Genoa non se la sta passando meglio. Il valore generale della rosa è indubbiamente superiore in confronto a quello della Salernitana, anche dopo le ultime operazioni in entrata e in uscita, ma finora il “Grifone” ha deluso sotto tutti i punti di vista e ha incassato più di 40 gal da inizio stagione. Pandev, che per anni ha guidato i rossoblù, ha deciso di punto in bianco di tirare i remi in barca e di accasarsi al Parma, dove probabilmente finirà la carriera. Adesso la responsabilità della salvezza sarà tutta sulle spalle di Mattia Destro.

Occhio al Cagliari, che con il solo Joao Pedro sembra poter fare poco o nulla. Potrebbe essere dunque Pavoletti l’uomo della svolta: l’ex Genoa si sta finalmente ritrovando dopo i problemi fisici degli scorsi anni ed è pronto per fornire un pesante contributo. Anche Venezia e Sampdoria, però rischiano grosso. In particolare, i blucerchiati hanno toppato totalmente sul fronte offensivo, a dispetto di una batteria di attaccanti di tutto rispetto che annovera Quagliarella, Caputo e Gabbiadini. Nemmeno l’Udinese, per quanto vanti un piccolo vantaggio sulla zona retrocessione, può dirsi ancora sicura.

Un plauso va invece allo Spezia. Thiago Motta era pronto all’esonero lo scorso dicembre, ma dopo la vittoria col Napoli ha conseguito più vittorie che hanno allontanato i liguri dagli ultimi posti della classifica. Sebbene Bologna ed Empoli abbiano perso spesso di recente, non sembrano invischiati nella lotta per la salvezza. Discorso analogo per il Sassuolo, il cui organico è però di tutt’altro livello e contempla finanche numerosi nazionali azzurri. Insomma, stando anche alle indicazioni che i numeri delle scommesse live rivelano con le statistiche di ogni weekend, a quanto pare sono Venezia, Cagliari, Genoa e Salernitana le squadre più accreditate per finire in Serie B, ma l’aritmetica dovrà salvarne giocoforza una. La speranza degli amanti del pallone è che non ci si ritrovi ad assistere ad una corsa alla mediocrità e che chi si conquisterà la permanenza in A lo farà con merito.

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