Giannini: "Assenza di Dybala un handicap di rilievo. Ecco il mio auspicio"

Intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il doppio ex ha detto la sua sulla partita tra giallorossi salentini e capitolini
Giuseppe Giannini, romano e romanista che nel club capitolino ha anche ricoperto il ruolo di capitano, nel Lecce ha giocato nelle battute finali della sua carriera. L'ex calciatore, che ha anche avuto un'altra esperienza nel Salento, quella con il Gallipoli, ha concesso un'intervista a La Gazzetta del Mezzogiorno. Ecco un estratto delle sue parole sulla prossima gara in programma sabato tra Lecce e Roma.
Sul momento delle due squadre
I punti in palio sono pesanti per entrambe le contendenti. La Roma, avendo iniziato male la stagione, sa che, per conquistare la zona-Champions, deve continuare a correre. Quindi proverà ad imporre la propria manovra.
Ma anche il Lecce avrà il medesimo intento, in quanto la filosofia del proprio trainer è quella di giocare un buon calcio e di provare sempre a vincere. Considerata la caratura dei rivali, i salentini potrebbero considerare in termini positivi anche un eventuale pareggio, ma quando si scende in campo con un simile obiettivo si finisce quasi sempre col perdere.
Stanti queste premesse, mi aspetto una partita aperta, tirata, in bilico, pur con un atteggiamento guardingo della compagine di casa.
Sull'assenza di Dybala
Ranieri ha perso per tutte le restanti gare Dybala, che è senza dubbio il calciatore di maggiore classe della rosa, l'uomo in grado di determinare la superiorità numerica e di tirare fuori colpi di prim'ordine. Sarà un handicap di rilievo, sia a Lecce che nei match seguenti.

Sul Lecce
Il Lecce ha perso le ultime quattro sfide e quindi non è riuscito ad allungare rispetto alla zona maggiormente a rischio, che dista tre lunghezze. Un peccato, in quanto contro Udinese e Milan, per come si sono dipanate le due partite, avrebbe potuto muovere senz'altro la graduatoria.
Ora Baschirotto e compagni dovranno essere bravi a non farsi risucchiare da chi insegue e dovranno dimostrare nervi saldi e la capacità di sfruttare le situazioni favorevoli per meritare i punti che mancano per restare in A. Da ex, il mio auspicio è che si salvino.
I giocatori che apprezza maggiormente
Mi piace molto il terzino mancino Gallo, ma su tutti apprezzo il centravanti Krstovic perché è un lottatore, non molla mai, non si abbatte se commette un errore, “sente” la porta, calcia bene ed è forte anche di testa.
Un altro che, se in forma, ha numeri importanti, è l'esterno alto Banda, che però non è rientrato a tempo pieno dopo il lungo infortunio. Molto bravo è pure il portiere Falcone, romano e romanista come me.