Tabanelli: "Lecce, bottino sopra le aspettative. E col Frosinone Piccoli..."
L'ex centrocampista, oggi DJ, torna a parlare a due giorni da Lecce-Frosinone
Andrea Tabanelli è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport a due giorni da Lecce-Frosinone.
Tra passato e presente
Dopo l'addio al Lecce ho giocato con Frosinone e Pescara, però il calcio non mi ha regalato le stesse emozioni che ho provato nel Salento. Lo scorso anno sono passato al Ravenna, la squadra della mia città, poi ho detto basta. Oggi mi diverto in Eccellenza con il Reno Sant'Alberto e, nel frattempo, sto facendo un'esperienza come DJ. Sono sempre stato un amante dei suoni tech-house. A Ravenna, con mio fratello, gestiamo il lido “Bagno Adriatico". In estate organizziamo gli aperitivi con musica e in mancanza di DJ ho provato a calarmi nel ruolo. Un esperimento che ha funzionato, così sono stato chiamato a suonare anche a Lecce venerdì.
E il Lecce?
Me lo godo da tifoso. Lo seguo con affetto e spesso parlo al telefono con Sticchi Damiani e Claudio Vino. Ho l'impressione che, in poco tempo, si sia creata una bella sinergia. Mi piace Piccoli che ha colpi da grande attaccante. È bello vedere che tutti si sentono protagonisti e si supportano a vicenda per raggiungere ottimi risultati. Il bottino complessivo dopo 15 gare è superiore alle aspettative. A D'Aversa manca una mezz'ala di inserimento alla Tabanelli? Anche io prima di trasferirmi a Lecce non segnavo tanto. Gonzalez ha le qualità giuste ma è giovane e bisogna dargli tempo.
Sabato c'è il Frosinone
Lì non è andata come speravo. Con Nesta avevo cominciato bene ma nell'estate del 2020 è arrivato Angelozzi, al quale la società ha chiesto un ringiovanimento della rosa. Io e tanti siamo stati ceduti, ma non porto rancore. Con Di Francesco sono partiti forte: quando hai un'età media così bassa bastano due risultati utili per creare un ambiente magico. Sarà una sfida divertente con tanti giovani esuberanti in campo. Potrebbe finire 2-2, spero che Piccoli mi smentisca siglando il sorpasso in pieno recupero…