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Pietro Parente, agente di Federico Brancolini, ha parlato ai microfoni di Fiorentina.it del suo assistito, nuovo acquisto del Lecce. 

TRATTATIVA CON IL LECCE 

“E’ iniziata quando Corvino ha avvisato la Fiorentina di trattare Brancolini, circa una settimana fa. Mi ha detto che aveva inviato la lettera al club e di vederci. Alla sua chiamata, sia il ragazzo che io non ci abbiamo pensato un minuto ad accettare: per me è un direttore che sa fare calcio. Corvino ci ha tolto subito ogni dubbio: per lui parla la storia, poi ognuno può pensarla come vuole, ma ciò che ha fatto non glielo puoi togliere tra Casarano, Lecce e Firenze, con i tanti giocatori valorizzati negli anni. Ci ho messo un minuto a fare la trattativa, con la Fiorentina ci siamo visti cinque volte e avevamo trovato l’accordo per il rinnovo a marzo 2021, ma poi non si sono fatti più sentire”. 

PROGETTO LECCE 

“Il ragazzo arriva da un anno di inattività e in Serie A c’è competizione, ma se Corvino lo chiama significa che crede nelle sue potenzialità. Lui è bravo a valorizzare le potenzialità dei giovani, poi quando si cambia squadra nessuno ha il posto assicurato. Ora Federico deve lavorare e conquistarsi il posto sul campo: ora sta a lui. Purtroppo in questo anno e mezzo non è che lui non ha voluto…”.

NUOVA ESPERIENZA 

“Federico ha dimostrato di avere carattere e testa. A 20 anni si è ritrovato ad esordire in Serie A ed essere convocato in nazionale, a finire fuori rosa senza sapere il motivo. Da noi non c’è mai stata una polemica, il ragazzo si è sempre allenato stando zitto. Negli ultimi mesi si è allenato tutti i giorni con un preparatore personale a Modena. Adesso, Federico è super felice: il suo entusiasmo è a mille. A livello morale è normale che sia cambiata la situazione, da allenarsi da solo ad andare in una squadra dove c’è un ds che crede in lui. Mi ha detto subito che non gli interessavano le altre squadre italiane o spagnole che lo avevano cercato, e che voleva andare a Lecce”.

COSA NON È ANDATO A FIRENZE? 

“Non lo so, dovete chiederlo a loro. Io ho qui l’accordo scritto. Sono loro che non si sono fatti sentire: significa che a loro non interessava il ragazzo e hanno preferito puntare a rinnovare il contratto di altri portieri”.

DELUSI DALLA FIORENTINA? 

“Non voglio fare polemiche. Il ragazzo è stato trattato in questa maniera, ma forse è stata una fortuna che non mi abbiano più chiamato, perché ora andiamo con un direttore che sa fare calcio. Non si può escludere un ragazzo di 20 anni senza sapere ancora il motivo. Si è ritrovato ad allenarsi alle 8, alle 10 o a mezzogiorno, ma senza mai fare una polemica. E stiamo parlando di un ragazzo che da quando aveva 14 anni al Modena che si allenava in Prima Squadra, quindi è ovvio che rimani male. Il calcio non nasce e non finisce a Firenze, così come per la Fiorentina ci sono un milione di portieri e giustamente investiranno su chi vogliono loro”.

PROBLEMA PORTIERE IN CASA FIORENTINA 

“E’ un problema della Fiorentina, ma penso che lo risolveranno nel migliore dei modi. Io penso al mio assistito che con la chiamata di Corvino è rinato”. 

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