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E’ finalmente arrivato il centrocampista che aspettavamo e che, numericamente, mancava alla truppa di Baroni: con un’operazione conclusa a titolo definitivo, il Lecce si è assicurato le prestazioni sportive di Mario Gargiulo, mezzala di 25 anni proveniente dal Cittadella

Partenopeo di nascita (come i suoi predecessori Giuseppe Vives, Alfonso Camorani e Giorgio Di Vicino, per citarne alcuni), Gargiulo inizia la sua carriera sportiva in una scuola calcio nel quartiere Chiaiano nella sua città; nel 2010, però, si trasferisce in Lombardia ed entra nel settore giovanile del Brescia, dopo alcuni infruttuosi provini dai quali viene scartato perché ritenuto ‘troppo cicciottello’. I primi tempi lontano da casa, per un ragazzo così giovane e proveniente da una parte d’Italia completamente diversa, sono difficili: ‘I miei all'inizio non volevano. Ero giovane. Ma era una cosa che volevo con tutto me stesso. Mi sono trasferito lì da solo. Vivevo in un convitto. Con me c'erano il portiere Alessio Cragno, Falasco e Gori’, ammette Mario. 

Il suo sogno di diventare un calciatore professionista si tramuta in realtà 5 anni dopo, quando debutta il 30 Agosto in un match di campionato contro il Frosinone, poi perso 1-0. 

Il giorno dopo, Gargiulo viene acquistato dal Chievo, che lo lascia ‘in parcheggio’ alle rondinelle in prestito e dove disputa sei gare. Poi, due annate con altri due prestiti: a Bassano del Grappa, in Lega Pro (solo 7 le presenze e un gol, spalmati fra campionato e coppa di categoria), poi l’anno successivo alla Lucchese, dove trova più continuità (23 caps) ma resta a bocca asciutta dal punto di vista realizzativo.

Nel mercato estivo del 2017, Gargiulo passa al titolo definito al Pontedera, sempre in Serie C: qui disputerà una stagione da protagonista, con 36 presenze e un gol in campionato ma soprattutto con la vittoria della Coppa Italia di lega

Agli albori della stagione 2018-2019, Gargiulo si trasferisce all’Imolese, società che lo mette al centro del progetto tecnico e con cui disputerà 44 match complessivi, realizzerà 4 gol e sfiorerà la promozione in Serie B, svanita in semifinale ai playoff. 

L’anno successivo, Gargiulo si riprende la categoria cadetta (e con gli interessi), tornando a vestire i colori granata, ma del Cittadella: il 2 Luglio 2019 mette la firma su un contratto triennale. Al primo anno, solo 17 presenze e un gol, quello realizzato il 13 Luglio alla Salernitana in una cocente sconfitta per 4-1. ‘Per un napoletano fare gol a Salerno è qualcosa di particolare, molto emozionante’, confesserà poi dopo la prima marcatura con la maglia del Citta.

E arriva poi la stagione 2020/2021, la sua migliore sotto tutti i punti di vista: saranno 40 le presenze in campionato (delle quali 19 dal primo minuto, con una media di 46 minuti in campo a gara), ma soprattutto si assisterà ad un’esplosione in fase realizzativa, poiché arriverà a toccare quota 8 gol (5 realizzati con il sinistro, uno con il destro e 2 di testa), con una frequenza reti di tutto rispetto: una marcatura ogni 229 minuti. E il bottino avrebbe potuto essere ancora più cospicuo, se solo non avesse fallito due grandi occasioni da rete. 

Gargiulo si dimostra anche un giocatore molto altruista: in stagione regala 2 assist, crea 3 grandi occasioni da rete per i compagni e dispensa 0,7 passaggi chiave a match. Inoltre, raggiunge il 72% di precisione sui passaggi, anche se l’accuratezza sulle palle lunghe (solo il 31%) lo limita fortemente nell’analisi statistica di quel fondamentale.

Difensivamente parlando, ha vinto solo il 43% dei contrasti (però sul gioco aereo tale percentuale si alza al 47%) e ha commesso 1,2 falli per gara (che gli sono costati ben 5 ammonizioni). Ha però dalla sua 0,7 salvataggi per match.

Pochi i dribbling riusciti (29%) e molte, invece, le palle perse (8,2 per gara) in quella che è stata una stagione con pochissime ombre come queste, ma molte luci. E ciò è testimoniato dal fatto che Sofascore ha fissato la sua media voto stagionale in un lusinghiero 6,82.

La heatmap della stagione 2020/2021 di Mario Gargiulo

 

Lo spaccato su Mario Gargiulo offerto da Football Manager parla di un centrocampista di quantità, in grado di disimpegnarsi sia come mezzala offensiva, sia come regista un po' più arretrato, sia come regista avanzato. In caso di necessità, può essere utilizzato anche come mediano davanti alla difesa o come centrocampista esterno di sinistra e, in situazioni di estrema emergenza, può giocare come esterno vero e proprio. Mancino (sebbene sappia concludere e gestire il pallone efficacemente anche con il piede destro, nonostante non sia il suo preferito), alto 185 centimetri (anche se alcuni siti specializzati alzano la statura a 187 centimetri) e con un peso forma di 82 chili, Gargiulo è un atleta dalla personalità equilibrata, dotato di un grande spirito di adattamento che faciliterà il suo inserimento all’interno del nuovo spogliatoio, con una resistenza fisica di rilievo (e che è anche riconosciuta come la sua qualità principale), strutturalmente forte; è considerato un calciatore tecnico e molto costante nel rendimento, che ha una naturale predilezione per i big match ed è versatile poiché in grado di ricoprire, come già detto, diverse aree del reparto mediano del campo. Di contro, ha un atteggiamento fortemente competitivo che, talvolta, può portarlo a qualche ammonizione di troppo.

Gli attributi principali di Gargiulo secondo il videogame manageriale sono da ricercarsi nella resistenza, nell’integrità fisica, nell’abilità sui passaggi, nella velocità, nella tecnica, nel controllo del pallone, nei contrasti, nel colpo di testa, nella forza, nell’equilibrio e nell’agilità. Le qualità mentali degne di nota risiedono soprattutto nella determinazione, così come nell’aggressività, nelle decisioni, nella fantasia, nel gioco di squadra, nell’impegno, nella visione di gioco e, in particolare, nel movimento senza palla. Non ha grossi punti deboli, se non nel fatto che non è un calciatore che si mette in mostra sui calci piazzati. 

L’abilità attuale di Mario Gargiulo è misurata con un valore di 55/100 (3 stelle su 5), mentre quella potenziale è pari a 60/100 (3,5 stelle su 5).

Le valutazioni delle caratteristiche tecniche, mentali e fisiche di Mario Gargiulo attribuite da Football Manager

 

Nel 4-3-3 di Baroni, Gargiulo saprà inventare, avere una vasta varietà di passaggi, pressare efficacemente e incedere ad un ritmo molto sostenuto, mentre potrà avere qualche problema in fase di marcatura.

Mario Gargiulio è la tessera che, nel puzzle giallorosso, può davvero rivelarsi il punto cardine: un atleta in crescita e in ascesa, abile a ‘sparire’ dal gioco e farsi trovare pronto quando serve grazie alla sua capacità di spuntare fuori dal nulla e concretizzare la giocata. Il suo temperamento verace e il suo sinistro velenosoconquisteranno (lo auspichiamo fortemente) la tifoseria giallorossa. D’altronde, se il suo ex compagno di squadra Marco Rosafio gli ha raccontato cosa voglia dire indossare la maglia del Lecce e giocare per una terra, come quella salentina, tanto calda come quella partenopea, arriverà al Via del Mare adeguatamente preparato alla missione.

Per cui… ben arrivato, Mario! Fatti valere!

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