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Stellone, allenatore della Reggina, ha parlato all'anti-vigilia del match casalingo contro il Lecce. Le sue dichiarazioni sono state raccolte da strettoweb.com.

IL MOMENTO

“Schiereremo la miglior formazione possibile contro una squadra in lotta per la vittoria del campionato e che gioca molto bene. Sarà una partita difficilissima in cui cercheremo, come ad Ascoli e col Benevento, di fare il nostro gioco. Nelle ultime gare abbiamo raccolto solo quattro punti, ma ciò non toglie il grande lavoro fatto dai ragazzi. Sono tornato a Reggio che si arrivava da un periodo nerissimo, un solo punto in dieci partite, qualcuno vedeva la possibilità di una retrocessione diretta. Abbiamo invece raggiunto la salvezza con largo anticipo, adesso però c’è da onorare la fine del campionato."

LA FORMAZIONE

"Vedrò di dar spazio a qualche ragazzo che ha giocato meno, ma scenderemo in campo con la miglior formazione per cercare di fare un “dispetto” al Lecce, piazza a cui sono molto legato”.

IL CALO NELLE ULTIME

“Ci può stare. Anche un calo fisico può essere una causa, abbiamo speso tanto per uscire da una situazione difficile. Queste componenti hanno fatto sì che la Reggina non potesse andare oltre l’obiettivo salvezza. Ma ripeto, questo non toglie nulla al grande traguardo raggiunto dai ragazzi. Abbiamo provato a divertirci, ma non ci siamo riusciti. "

GLI STIMOLI

"Affrontiamo il Lecce con la serenità di una squadra salva e consapevole di potersi far valere. Gli stimoli vengono di conseguenza, io guardo sempre le statistiche, non scenderemo sicuramente in campo con la bandiera bianca. In tutto gli sport le motivazioni comunque sono essenziali. Il Benevento, il Lecce o l’Ascoli hanno un obiettivo molto importante da raggiungere e questo fa la differenza. Ma domani, chi scenderà in campo battaglierà sino alla fine. Per la società e per i tifosi."

IL PROGETTO

“Abbiamo parlato spesso con Taibi, e il progetto a me piace. Io adoro lavorare con i giovani, è questo il motivo per cui abbiamo già deciso le cifre del mio contratto futuro, manca solo la firma del presidente Gallo. Dobbiamo guardare velocemente al futuro, perché qualche giocatore sceglie subito la squadra in cui trasferirsi. Io, se sarò ancora allenatore della Reggina, ho già in mente il gruppo che voglio. Non sempre i calciatori della Primavera sono pronti per la Serie B, ma può essere che qualcuno sia in grado di fare il salto di qualità. Cortinovis, Amione, sono due esempi. Anche Giraudo aveva giocato soltanto la Serie C, eppure sembra un veterano. Iscrizione al prossimo campionato? Il presidente è stato chiaro ed io mi fido di lui, altrimenti non mi sarei seduto a trattare la mia permanenza. Sono felice di stare a Reggio, devo soltanto firmare il contratto”.

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