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Lecce-Cremonese 1-0 è il simbolo della rinascita del settore giovanile giallorosso, con la Primavera che torna in massima serie dopo diversi anni.

L’obiettivo raggiunto riempie di gioia i ragazzi, lo staff, la società e la piazza. Tante emozioni soprattutto per Ernesto Chevanton, al primo anno da collaboratore tecnico della squadra.

I 90 minuti di oggi sono stati ricchi di emozioni per l’eroe di tante vittorie: riviviamoli insieme.

Al termine del primo tempo Cheva viene allontanato dal giudice di gara dopo accese proteste e raggiunge la tribuna dove seguirà il resto della gara.

Sugli spalti l’uruguaiano è una furia: urla, bottigliette lanciate e indicazioni ai ragazzi.

Questa partita la vive con l’agonismo che lo ha contraddistinto da calciatore. Tra i momenti salienti un’indicazione a Felici, in seguito ad un suo errore sotto porta:

 “Dai Matti, dai. Punta l’uomo, te li mangi.”

Al triplice fischio scatta in campo ad abbracciare i suoi ragazzi, che lo omaggiano con un coro storico: 
“Din don, intervengo qui da Lecce, ha segnato Chevanton.”

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