Preso l’ultimo fuggitivo del blitz antidroga latitante da Novembre

Dopo mesi di indagini serrate, la Polizia blocca l'ultimo latitante del maxi blitz contro il narcotraffico nel Salento
Dopo quasi cinque mesi di latitanza, A.M., classe 1971, è stato arrestato nel weekend dalla Squadra Mobile di Lecce. L’uomo era l’ultimo ricercato sfuggito all’operazione antidroga dello scorso novembre che aveva portato all’arresto di 34 persone, tutte coinvolte in un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e supportate da tecniche investigative classiche e moderne — tra cui pedinamenti e analisi dei sistemi di videosorveglianza — hanno permesso di individuare i movimenti del ricercato. Il blitz è scattato mentre A.M. si stava recando a recuperare un’auto che avrebbe dovuto garantirgli spostamenti sicuri. Ad attenderlo, però, c’erano gli agenti della Sezione Criminalità Organizzata.
L’operazione che lo aveva visto coinvolto ha colpito duramente alcuni gruppi legati alla Sacra Corona Unita (clan Pepe-Briganti, Gruppo Penza), attivi nel capoluogo salentino e in provincia, con collegamenti anche in ambito nazionale e internazionale. Le indagini si sono avvalse di una rete di cooperazione investigativa europea, con l’analisi di conversazioni cifrate scambiate su piattaforme criptate come Encrochat e Sky ECC.
Nel corso delle attività, erano già stati sequestrati ingenti quantitativi di droga e armi, oltre a contanti per centinaia di migliaia di euro. Tra i sequestri più rilevanti, il ritrovamento di oltre 150 kg di marijuana e 25 kg di hashish trasportati via mare dall’Albania, 45 kg di cocaina scoperti a Napoli in un camion modificato, e 11 kg di eroina a Lecce.
Sono in corso accertamenti per identificare la rete di favoreggiatori che ha permesso a A.M. di sfuggire alla cattura per oltre tre mesi. Resta fermo il principio di presunzione d’innocenza per tutte le persone coinvolte, in attesa del giudizio definitivo.