Anche in Madagascar si tifa Lecce: ecco perché
CHE GIOIA
Il Lecce, attraverso un post sui propri social, ha raccontato la storia di Don Fernando, sacerdote missionario in Madagascar, e dei ragazzi di Nosy Be.
Ecco quanto pubblicato dal club salentino:
"Che gioia!
Vogliamo raccontarvi, con queste straordinarie foto, una storia che ci riempie il cuore di gioia… Circa un mese fa don Fernando, sacerdote missionario in Madagascar, aveva condiviso con il nostro Presidente Saverio Sticchi Damiani l’idea di poter fare un dono speciale ai suoi bambini una volta rientrato in Africa.
Questo pomeriggio la sorpresa più bella! Abbiamo ricevuto le foto dei loro sorrisi accompagnate da una lettera del caro don Fernando.
“In questa bellissima isola dei profumi, dei tanti colori si parla già il leccese. Le nostre suore, Discepole del Sacro Cuore, accolgono nella loro scuola 1300 ragazzi. Da oggi anche i colori della squadra di questa scuola sono cambiati. Giallorossi per sempre. Grazie per aver donato a questa scuola e a questi miei amici un grande momento di felicità. Lunedì, nella mia casa venti giovani e altri quindici collegati online, inizieranno un corso di italiano guidato dai docenti dell’Università del Salento che offrirà sei borse di studio a sei ragazze che saranno ospitate dalle Suore a Lecce. Vuol dire che le porterò allo stadio. Un grazie speciale a te caro Presidente e a tutta la dirigenza dell’Unione Sportiva Lecce per aver donato tanta felicità a questi ragazzi di Nosy Be. Domani si comincia a imparare l’inno, sia quello ufficiale che quello più dialettale che ha fatto già effetto. Forza grande Lecce!”
Le sorprese non sono finite, nelle storie l’inno “dialettale” come lo chiama il nostro don Fernando.
La lodevole iniziativa ha reso felici questi ragazzi e sei di questi potranno arrivare anche in Salento grazie a delle borse di studio messe a disposizione dall'Università del Salento. Adesso anche in Madagascar si tiene alla sorte dei colori giallorossi.