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In occasione dei 114 anni di storia del Lecce è arrivato il momento di condividere con tutti i tifosi un importantissimo cimelio inedito risalente alle origini dello Sporting Club, riemerso fortuitamente grazie a un discendente di uno dei pionieri del calcio leccese.

Come ormai è noto l’attuale US Lecce è nata nel settembre del 1927, ma le origini più ancestrali del calcio nella nostra città per tantissimi anni sono rimaste incerte. C’è stato addirittura un lungo periodo, compreso tra gli anni ’60 e gli inizi degli anni ’80 del Novecento, in cui su tutte le bandiere, sugli album di figurine e perfino sui gagliardetti ufficiali della società campeggiava la data del 1912. Questo a testimonianza del fatto che sebbene l’Unione Sportiva si fosse costituita nel 1927, in realtà era circostanza nota e riconosciuta da tutti che fosse scaturita in continuità con le società che l’avevano preceduta e che avevano per prime introdotto il “giuoco del calcio” nel capoluogo salentino. 

Fortunatamente agli inizi degli anni ’80, in seguito a un articolo a firma di Enzo Bianco per la Gazzetta del Mezzogiorno sulla storia delle origini del calcio leccese nel quale si faceva riferimento proprio al 1912, in linea con la diffusa convinzione dell’epoca, l’allora novantenne Ettore De Michele, uno dei fondatori dello Sporting Club, iniziò uno scambio epistolare con il giornalista al fine di ristabilire le verità storiche: lo Sporting Club Lecce fu fondato il 15 marzo 1908.

Quello scambio epistolare e un’attenta attività di ricerca negli archivi dei giornali di inizio Novecento hanno portato prima Enzo Bianco, in collaborazione con Antonio Corcella, e successivamente anche Vittorio Renna, ad approfondire e ricostruire con grande dovizia di particolari l’intera storia delle origini del calcio leccese. 

Per chiunque volesse approfondire l’argomento sono suggerite le letture dei lavori di questi importanti giornalisti leccesi, in particolare Bianco e Corcella sono stati autori dei libri LECCE OTTANT’ANNI D’AMORE” – Adriatica Editrice Sal. Lecce (1988), LECCE CENTO – Edizioni del Grifo (2008) e 110 ANNI DI STORIA GIALLOROSSA. 1908-2018 – Edizioni del Grifo (2018), mentre Renna è autore del libro IL PRIMO SECOLO DI CALCIO A LECCE – S.r.l. TEG Collepasso (2008). Questi lavori, oltre a ricostruire dettagliatamente storie e aneddoti sui primi passi del calcio nella nostra città, sono impreziositi da cronache di giornale e immagini di quegli anni che però, a parte la famosa foto di gruppo dello Sporting, sono tutte successive al periodo della Prima Guerra Mondiale. 

Mai finora è stato possibile ammirare un cimelio originale risalente a quei primissimi anni e che in qualche modo certifica ulteriormente, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l’attendibilità delle ricostruzioni storiche scaturite dai racconti di Ettore De Michele e dallo studio d’archivio sui giornali salentini dell’epoca. Chi vi scrive ha avuto l’occasione, qualche tempo addietro, di conoscere Daniele Torsello, ingegnere salentino e grande tifoso giallorosso, nonché discendente di Germano Torsello, calciatore del primissimo gruppo dello Sporting Club. Nel maggio del 2019, dopo una serie di inviti ad approfondire delle ricerche negli archivi di famiglia, Daniele conferma che suo cugino aveva effettivamente ritrovato qualcosa di straordinario che apparteneva a Germano Torsello: il suo tesserino ufficiale FIGC di appartenenza allo Sporting Club.

 

Questo tesserino, dove è possibile apprezzare la foto di Germano Torsello, l’indicazione della sua appartenenza alla Società dello Sporting Club Lecce, il timbro originale dello Sporting e la firma dell’allora Presidente (e fondatore) Comm. Francesco Marangi, non fa riferimento all’anno, ma è possibile stabilire con ragionevole certezza che sia posizionabile tra il 1910 e il 1913, andando quindi a rappresentare senza alcuna ombra di dubbio il più antico cimelio attualmente conosciuto dell’intera storia del Lecce. Prima del 1910, infatti, la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) si chiamava FIF (Federazione Italiana Football). Fondata nel 1898, cambiò denominazione soltanto nel 1909 in seguito alla proposta avanzata nel 1907 dal consigliere FIF Luigi Bosisio, che ne divenne per l’occasione Presidente. 

La firma di Francesco Marangi, invece, certifica che tale tesserino non può essere successivo al 1913, essendo nel 1914 (ass. generale del 30 aprile) subentrato alla presidenza dello Sporting Club Francesco De Castris. A ulteriore conferma il nominativo di Germano Torsello appare nei tabellini di alcuni incontri calcistici dello Sporting Club tra il 1910 e il 1913, e in particolare proprio nel primo match in assoluto di cui si ha notizia, giocato sul campo “San Lorenzo” di Bari contro il Bari F.B.C. l’11 aprile 1910 e perso per 5-1. Il cimelio originale è naturalmente in possesso di Daniele Torsello e costituisce l’ennesimo tassello utile a fare luce sulla storia della nostra amata squadra di calcio, ma rappresenta anche in qualche modo un campanello d’allarme: con il passare del tempo e in assenza di un luogo ufficiale e pubblico in cui far confluire cimeli e ricordi la possibilità che testimonianze come questa possano andare perdute o disperse aumenta sensibilmente. 

Con l’esperienza di Passione Lecce, prima con la grande Mostra per i 105 anni di storia del calcio nel 2013 presso il Castello di Carlo V e più recentemente con la mostra di maglie storiche nel 2021 presso il Convitto Palmieri, si è cercato di sensibilizzare e stimolare le nostre amministrazioni pubbliche e soprattutto l’US Lecce sulla questione. La realizzazione di un Museo permanente della storia del calcio a Lecce non è più procrastinabile e dovrebbe rappresentare una assoluta priorità per realizzare un luogo di raccolta e condivisione di quanto vissuto dal lontano 15 marzo 1908 ad oggi.

 

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