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Continuano le polemiche attorno alla riqualificazione del manto stradale in occasione del Giro d'Italia. Dopo tanti anni, infatti, la competizione per eccellenza del ciclismo mondiale sarà ospitata nuovamente dal capoluogo salentino che, tra l'altro, ospiterà la prima tappa italiana del Giro (che invece inizierà ufficialmente in Albania). 

Le polemiche riguardano soprattutto la sistemazione delle strade in cui passerà il giro. Infatti, durante l'incontro con il ministro dello sport Abodi, tenutosi a Bari, la sindaca Adriana Poli Bortone ha manifestato tutto il suo disappunto per un mancato interesse per l'evento. Nel suo intervento, la sindaca di Lecce si è rivolta sia alla platea che direttamente al ministro Abodi.

Le parole della sindaca alla platea

Durante il suo intervento, Adriana Poli Bortone ha denunciato come le amministrazioni precedenti non si siano interessate a dovere sul problema. infatti, stando alle sue parole riportate nell'edizione odierna de “Il Quotidiano di Puglia”, in passato sono intervenuti per mettere qualche toppa, ma non è servito a nulla, in quanto ci sono ancora dossi da eliminare e strade da sistemare. La sindaca ha dichiarato anche di non sapere come fare a sistemare la situazione.

Vorrei un suggerimento per sapere come posso fare per salvare un evento di grande importanza. Avere il Giro d’Italia è una grande occasione per la città di Lecce e per il territorio, per lo sviluppo del turismo sportivo e della cultura dello sport. Devo confessare che non sappiamo più a chi rivolgerci, abbiamo un problema serissimo: i tecnici, visionando il percorso, sono rimasti impressionati da una serie di strade devastate da operazioni senza programmazione. 

 

In passato sono intervenuti, non hanno rifatto il manto stradale come avrebbe dovuto essere, le strade sono rappezzate, ci sono dei dossi che devono essere rimossi. Vorrei un suggerimento per sapere come posso fare per salvare un evento di grande importanza.

Attacco della Poli Bortone a Emiliano

Come detto in precedenza, durante il suo intervento la sindaca di Lecce si è rivolta anche al ministro Abodi. In particolare, ha chiesto un maggiore aiuto dal punto di vista economico. Il costo per gli interventi di riqualificazione del manto stradale si aggirerebbero attorno ai due milioni. Una piccola parte, stando a quanto detto da Adriana Poli Bortone, sono stati messi a bilancio (circa 250mila euro), ma il problema è la restante parte. Il presidente Emiliano, spiega la sindaca, era sembrato disponibile inizialmente, salvo poi cambiare opinione.

Con grande sacrificio abbiamo messo in bilancio i 250mila euro che servono per poter partecipare all’evento, ora serve il resto. Abbiamo fatto un censimento delle strade e inviato tutto alla Regione, oltre un mese e mezzo fa; Emiliano era sembrato possibilista all’inizio, poi non ho avuto risposta. Informalmente ci ha fatto sapere che è probabile che non riesca ad intervenire

Michele Emiliano
Immagine da Facebook Michele Emiliano

 

Le parole del ministro Abodi

All'evento ha preso la parola anche il ministro Abodi, che ha chiesto alla sindaca 48 ore prima di dare una risposta definitiva sulla possibilità di erogare aiuti economici. Il ministro è stato in questi giorni anche a Taranto, dove ha seguito i lavori di riqualificazione dello stadio Iacovone per i giochi del Mediterraneo del 2026.

La Puglia è tra le regioni più propositive. E per tutte le amministrazioni che stanno incontrando delle difficoltà sto cercando di capire come poter trovare delle soluzioni per quanto riguarda le componenti di finanziamento per i sindaci in dissesto, per il quale non hanno responsabilità diretta. Gli enti vanno sostenuti e supportati. Seguiremo tutti i progetti finanziati rispettando tutte le tempistiche. Stiamo lavorando moto con i fondi Fsc 21-27, ora dobbiamo capire quello che è stato finanziato e quello che manca ancora. abbiamo ancora delle quote e l’80 per cento delle quali devono essere investite al sud

 

Le parole di Abodi sui Giochi del Mediterraneo

Torniamo a Roma con sensazioni estremamente positive per tutto quello che riguarda gli investimenti che sono stati destinati dal governo. Mi preme anche ricordare l'opera appassionata dell'allora ministro Fitto che è stato determinante nella collaborazione per l'individuazione delle risorse necessarie, 275 milioni che saranno utilizzati bene, che saranno un'eredità formidabile per quanto riguarda questi Giochi del Mediterraneo, diffusamente nella Regione.

 A queste risorse credo che se ne aggiungeranno altre regionali per opere che non saranno riconducibili direttamente ai Giochi ma che comunque consentiranno il miglioramento delle infrastrutture pubbliche e quindi l'offerta sportiva, raccogliendo la sfida direi costituzionale di rendere lo sport sempre più a disposizione delle comunità

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