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Lecce terzultimo

Se Monza, Como e Genoa puntano fortemente su calciatori italiani, il Lecce si colloca quasi all’opposto. Con solo 6 italiani in rosa, il club salentino rappresenta una delle squadre con la più bassa percentuale di giocatori nazionali, pari a un modesto 17% che vale il terzultimo posto. Solo Torino e Udinese, con tre italiani, hanno fatto peggio. Ma c'è un motivo.

Pantaleo Corvino

Il motivo? Lo ha ripetuto più volte Pantaleo Corvino

Ovviamente c'è una ragione se il club di via Colonnello Costadura non punta su calciatori italiani, sebbene tre di questi siano giocatori titolari. E' una scelta ponderata per via dell'alto costo dei giovani italiani rispetto al talento straniero, dunque un ostacolo per un club dalle risorse limitate come il Lecce:

Il Lecce non può permettersi gli italiani per i costi eccessivi. Devo difendere il nostro lavoro, la società, il territorio. 

Parlando di talento locale, Corvino è chiaro:

I grandi club vengono qui e fanno razzia. L’aridità del nostro calcio non deriva dalle politiche del Lecce, ma da quelle della Federcalcio e della Lega, dei club. E non da ieri.

Deriva dalla mancanza di strutture, campi, centri di addestramento e dall’impreparazione degli allenatori del settore giovanile.

Manca anche la volontà da parte della federcalcio di imporre percentuali dei ricavi da destinare alla formazione dei giovani.

Buona la prima: l'esordio da titolare di Ante Rebic
Il Lecce e Krstovic tirano ma non segnano. Sono in top tre in Serie A

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