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Claud Adjapong, terzino quest’anno al Lecce ma di proprietà del Sassuolo, ha rilasciato un’intervista a TuttoMercatoWeb

LECCE - “Peccato per il finale? Davvero, la squadra è arrivata a fine stagione un po’ cotta e ha sprecato diversi match point per la promozione diretta. Poi i play-off avete visto tutti come sono andati… A livello personale è stato un peccato, perché a Lecce e con Corini avevo trovato finalmente fiducia e continuità. Nelle prime giornate avevo saltato una sola gara perché costretto all’isolamento per un focolaio in nazionale e non per questioni tecniche. Poi le ho giocate tutte e questo mi ha fatto molto bene, non capitava da un paio d’anni”

NAZIONALE - “A 23 ho fatto la trafila delle nazionali giovanili. La normalità? Si ma sappiamo in Italia come funziona, da noi purtroppo si dà meno spazio ai giovani. In Bundesliga, ad esempio, i ragazzi validi a 23 anni hanno già 200 presenze. Da noi è più difficile emergere, poi magari li compriamo dall’estero per fior di milioni…”

LOCATELLI“Finalmente è emerso. È un ragazzo con qualità incredibili, merita palcoscenici così importanti. Ma lasciami dire che sono molto contento anche per Berardi, Raspadori e, in generale, per la società Sassuolo. Vedere tre calciatori neroverdi all’Europeo fa capire quanto abbiano lavorato bene”.

DIONISI AL SASSUOLO - “Ci ho giocato contro nell’ultima stagione e mi ha impressionato. Ha un modo di interpretare il calcio molto attuale, moderno. Il suo Empoli era sempre propositivo, offensivo, occupava bene gli spazi e prediligeva la costruzione dal basso”.

FUTURO IN NEROVERDE. “Credo proprio di sì, è una scelta che va in quella direzione. Sul mio futuro vediamo, difficile da dire adesso. Io sto bene: scatti, cambi di direzione, corsa. Sono al 100% e voglio dimostrarlo, tornando a giocare con la continuità dell’ultimo girone d’andata col Lecce. Partirò in ritiro con loro, mi giocherò le mie carte, poi vedremo come si svilupperà il calciomercato”.

OBIETTIVO CONTINUITA - “Proprio così. Da terzino da ala o terzino o, meglio ancora, da esterno in un centrocampo a cinque, che poi è il mio ruolo naturale. Voglio tornare a giocare con continuità per dimostrare che sto bene, che dopo questo infortunio ormai alle spalle sono pronto a tornare in campo più forte di prima”.

 

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