Krstovic-Strefezza: il Lecce batte la Salernitana e vola in zona Champions
Serie A, Lecce-Salernitana 2-0: la cronaca
La domenica di Serie A si chiude al Via del Mare con lo scontro salvezza Lecce-Salernitana. D'Aversa conferma Falcone in porta e in difesa Gendrey, Baschirotto e Pongracic; a sinistra Gallo viene preferito a Dorgu per contenere uno scatenato Candreva. A centrocampo c'è il debutto dal primo minuto di Kaba, al fianco di Ramadani e Rafia. Prima da titolare anche per il tridente Almqvista-Krstovic-Banda. Strefezza in panchina: il capitano è Baschirotto.
Lecce-Salernitana: la cronaca del primo tempo
I giallorossi partono bene e nei primi 5 minuti schiacciano gli ospiti, senza però impensierire Ochoa. Il vantaggio arriva subito dopo con Krstovic, che con un'incornata perfetta premia l'assist dalla destra di Gendrey e fa esplodere il Via del Mare.
Successivamente, i padroni di casa continuano a spingere ed un tiro potente di Banda viene parato dall'estremo difensore messicano. Il primo vero pericolo arriva al minuto 30 ed il contropiede della Salernitana vene disinnescato da un fallo tattico di Kaba, ammonito.
Al 43esimo un miracoloso Falcone nega il pari a Candreva, arrivato da solo davanti al portiere. Dopo 2 minuti di recupero, l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Lecce-Salernitana: la cronaca del secondo tempo
La ripresa si apre con un'intervento di sanitari e barella per Coulibaly, uscito malconcio dopo uno scontro di gioco fortuito con Kaba. Poche occasioni ma tanti cambi: D'Aversa inserisce Gonzalez, Blin, Piccoli e Strefezza, mentre Sousa punta su Martegani, Mazzocchi e Ikwuemesi.
Il secondo tempo viene acceso dal 73esimo da un clamoroso squillo di Cabral, che dal vertice dell'area di rigore calcia e prende palo interno. La risposta del Lecce arriva nell'azione successiva con un tiro da fuori area di Ramadani, su cui Ochoa risponde in due tempi. Spazio a Dorgu e Bohinen al posto di Gallo e Legowski. Infine, la Salernitana inserisce Tchaouna.
Un incredibile errore del Lecce in fase di costruzione offre un rigore in movimento all'87esimo, letteralmente buttato da Cabral.
Il direttore di gara Massimi assegna ben 8 minuti di recupero e al terzo va al VAR per un fallo di mano nell'area di rigore della Salernitana: è penalty per il Lecce. Glaciale Strefezza che spiazza Ochoa e raddoppia il vantaggio.
La formazione di mister D'Aversa vince 2-0 e vola al quarto posto in classifica.