Di Canio su Baroni: "La Lazio per lui è come il Real Madrid"
Le parole dell'ex calciatore ora opinionista riguardo il nuovo tecnico dei biancocelesti
Paolo Di Canio, ex attaccante della Lazio ed ora opinionista calcistico, ha parlato della prossima stagione della Lazio e dell’arrivo di Marco Baroni, ex allenatore del Lecce, in una lunga intervista rilasciata a Il Messaggero:
Contestazione dei tifosi
Ovvio, era più che naturale considerando l'evidente ridimensionamento della squadra e delle prospettive del club. I tifosi hanno diritto di esprimere il loro dissenso e lo hanno fatto nel modo più educato possibile. Ma non otterranno niente, questo è chiaro.
L’addio di Tudor
Ha capito che nella Lazio non c'erano i presupposti per fare il calcio che desiderava. C'era troppo potere nello spogliatoio e Igor se n'è accorto. Come sempre si riparte da zero.
Se la Lazio perde giocatori come Luis Alberto o Felipe Anderson e tratta nuovi acquisti che sono retrocessi oppure si sono salvati all'ultima giornata allora non puoi pensare in grande: sarà un mercato difficile e non so se la società sarà in grado di affrontarlo in modo competitivo. Vedo che celebrano un giovane come Isaksen: ma cosa ha fatto oltre a qualche sgroppata?.
L’arrivo di Marco Baroni
Baroni è un lavoratore ed una splendida persona, massimo rispetto per lui, ma anche questo è un chiaro ridimensionamento. Sarri poteva chiedere e pretendere giocatori, Baroni indicherà le sue necessità, ma non potrà comandare. Indicherà tre nomi ma riceverà sempre il terzo, se gli andrà bene.
Per Baroni la Lazio è come il Real Madrid: si giocherà le sue carte che non saranno mai assi di cuori. Proprio nel momento in cui allo stadio erano tornati 40-45 mila tifosi, ecco il solito passo indietro.
Insomma, a Roma non si respira un’aria felice rispetto all’arrivo di Marco Baroni ma l’ex tecnico del Lecce è abituato a lavorare in ambienti complicati e saprà certamente trovare il bandolo della matassa anche nella difficile e bollente piazza biancoceleste.